Brazil Stock Exchange (B3), una delle poche borse al mondo che permettono il trading di Exchange-Traded Funds basati su Bitcoin (BTC), sta esplorando modalità per fornire input di dati per la Central Bank Digital Currency (CBDC) del paese.

Luis Kondic, amministratore delegato dei prodotti quotati e dei dati presso B3, ha affermato che la borsa sta valutando la possibilità di fornire oracoli per collegare i dati esterni con la prevista CBDC del Brasile, il "real digitale." Giovedì, secondo Cointelegraph Brasile, il dirigente ha fornito le sue osservazioni in occasione di un evento online relativo alla CBDC ospitato dalla Banca centrale del Brasile:

"Stiamo esaminando e valutando le modalità migliori per interagire e partecipare in questo ecosistema. Tuttavia, credo che sia qualcosa in cui evolvere, per soddisfare le esigenze future di questo sistema di pagamento programmabile."

Gli oracoli rappresentano un elemento cruciale, poiché forniscono feed di dati da fonti esterne per eseguire smart contract in condizioni specifiche. Secondo Kondic, gli smart contract potrebbero offrire diversi vantaggi alla CBDC brasiliana, inclusa l'implementazione della distribuzione automatica dei profitti basata sugli input dell'oracolo di B3:

“Le applicazioni sono numerose Ad esempio è possibile programmare il denaro da distribuire automaticamente tra gli azionisti in base agli utili della società, programmare i soldi per il regolamento automatico dell'emissione e del pagamento dei crediti, oppure pagare automaticamente i fornitori all'interno di una catena di distribuzione."

Altre banche, come la Reserve Bank of New Zealand, hanno delineato le potenziali applicazioni degli smart contract per le CBDC, inclusa l'esecuzione automatica di affitti o pagamenti di fatture.

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La notizia fa seguito alla formazione di un gruppo di esperti nell'ottobre 2020, voluto dalla banca centrale brasiliana, dedicato allo studio dell'industria delle criptovalute. Il 9 settembre, la Banca centrale del Brasile ha emesso una comunicazione nella quale svelava che l'autorità sta studiando il potenziale degli smart contract e delle applicazioni finanziarie decentralizzate come parte della sua indagine sulla CBDC.

Il regolatore prevede di lanciare il primo progetto pilota digitale nel 2023, dopo aver presentato una proof-of-concept nel 2022.