Bitcoin (BTC) inizia questa quarta settimana di gennaio in condizioni precarie, mentre emergono dubbi sull'andamento rialzista del mercato delle criptovalute.
Dopo aver toccato i massimi di due anni, la quotazione di BTC continua a faticare: i rialzisti restano in panchina e il supporto dei 40.000$ è sempre più incombente.
Cosa potrebbe esserci di nuovo in serbo?
Dopo il dramma del lancio dei primi fondi negoziati in borsa (ETF) statunitensi su Bitcoin, gli analisti si pongono innanzitutto questa domanda.
Nelle settimane e nei mesi a venire si allineeranno potenziali catalizzatori di volatilità, ma il loro impatto su Bitcoin è la vera sfera d'interesse.
Detto ciò, la prossima settimana rappresenta una sorta di "calma prima della tempesta": i cambiamenti macroeconomici arriveranno con la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve il 31 gennaio, mentre il conto alla rovescia finale per il prossimo dimezzamento della sovvenzione per blocco di Bitcoin non è ancora iniziato.
La battaglia per il supporto del prezzo di BTC sta comunque infuriando, con BTC/USD già in calo di quasi il 20% rispetto ai massimi.
Analizziamo più da vicino lo scenario attuale con le opinioni dei più noti operatori di mercato sulla possibile evoluzione di Bitcoin.
Operazioni long: trader di Bitcoin puntano a livelli inferiori ai 40.000$
Un'altra deludente chiusura settimanale per Bitcoin, questa volta la più debole da oltre un mese a questa parte, come testimoniano Cointelegraph Markets Pro e TradingView.
Un'ultima spinta verso l'alto ha riportato in gioco i 41.700$, riassorbita però prima della chiusura.
Al momento della stesura, BTC/USD sta tentando di mantenere la soglia dei 41.000$.

Analizzando la situazione notturna, il popolare trader Skew ha rilevato un supporto all'offerta a 40.500$ e al di sotto - liquidità che ha infine sostenuto il mercato.
"La profondità dell'offerta si addensa molto al di sotto di questi valori ~ vi è una forte domanda di BTC", si legge su X (ex Twitter).
Un grafico allegato mostra la liquidità dell'order book di BTC/USDT sul più grande exchange globale, Binance.

Un ribasso a 40.000$ è attualmente una possibilità per diversi trader. Dal momento che l'interesse per le bid si è attestato anche al di sopra dei 35.000$, quest'area sta diventando una scelta popolare per potenziali posizioni long su BTC.
$BTC
— Crypto Chase (@Crypto_Chase) January 22, 2024
Remaining patient, thoughts the same as a week ago. Interested at low 39K. https://t.co/8Suya0hUff pic.twitter.com/PhKfU3STHY
$BTC / $USD - Update
— Crypto Tony (@CryptoTony__) January 22, 2024
Bring me $38,000 at once, written in the stars pic.twitter.com/qOcJ2ZqBT2
Altri hanno sottolineato l'importanza dell'attuale zona di prezzo di BTC, con Skew che l'ha definita "piuttosto importante su una base di chiusura 12H/1D".
"Bitcoin sta nuovamente testando l'area dei 40.000$ - 41.200$, già testata più volte negli ultimi 2 mesi", ha commentato in giornata la suite di trading Decentrader.
Decentrader ha segnalato che uno dei suoi strumenti di trading proprietari, composto da un paniere di indicatori popolari, sta virando verso il rialzo.
"Quest'area continuerà a sostenere il prezzo?", si chiedeva.

PIL, PCE guidano la settimana macro pre-FED
In questa settimana le rassegne di dati macroeconomici statunitensi si collocano all'interno del periodo di blackout della Fed.
Il loro impatto potrebbe quindi essere limitato per quanto riguarda la decisione del Federal Open Market Committee (FOMC) in merito ai tassi di interesse nella prossima riunione del 31 gennaio.
Il 26 gennaio verrà pubblicato il dato preliminare del PIL del quarto trimestre, mentre il 26 gennaio è previsto l'indice PCE (Personal Consumption Expenditures) di dicembre, noto per essere l'indicatore dell'inflazione prescelto dalla Fed.
La situazione dell'inflazione è contrastante: le azioni sono ai massimi storici e i mercati sono ansiosi di scommettere su un taglio dei tassi, ma i dati recenti hanno evidenziato un aumento dei prezzi superiore alle aspettative.
"Proprio mentre le azioni si spingono in area di massimo storico, a febbraio arriveranno un sacco di eventi importanti", conclude la risorsa di trading The Kobeissi Letter.
Key Events This Week:
— The Kobeissi Letter (@KobeissiLetter) January 21, 2024
1. Manufacturing PMI data - Wednesday
2. Core Durable Goods Orders - Thursday
3. Q4 2023 GDP data - Thursday
4. New Home Sales data - Thursday
5. December PCE Inflation data - Friday
6. ~20% of S&P 500 companies report earnings
We are 1 week out…
Secondo i dati riportati dal FedWatch Tool del CME Group, le probabilità che i tassi rimangano invariati la prossima settimana sono quasi unanimi, pari al 97,4%: a quanto pare, non sussiste alcuna aspettativa di colpi di scena da parte della Fed.
Concentrandoci su Bitcoin, tuttavia, il crescente contrasto tra la quotazione di BTC e le azioni sta diventando difficile da ignorare.
Per Arthur Hayes, ex CEO del gigante dei derivati BitMEX, la situazione è chiara. I mercati crypto necessitano del ritorno della liquidità globale – uno dei risultati dell'allentamento della politica economica – per prosperare, e con questo aspetto in discussione, la festa stessa è in stallo.
"Perché $SPX e $BTC hanno smesso di crescere congiuntamente dopo il lancio dell'ETF BTC negli Stati Uniti?", domandava condividendo un grafico comparativo di BTC/USD rispetto allo S&P 500.
“Both are love more $ liq, which one is right about the future? $BTC is telling us that there are hiccups ahead for $ liq, next signpost is 31st Jan US Treasury refunding annc.”

Hayes ha fatto riferimento ad un altro evento chiave, oltre al FOMC, il quale indicherà la strada per le condizioni di liquidità degli Stati Uniti in futuro.
Scaramucci intravede un ritardo nell'acquisto di ETF
Sebbene la forza del prezzo di BTC non sia riuscita a ricalcare la narrativa rialzista diffusa prima del lancio dell'ETF, i partecipanti al mercato di lunga data invitano alla pazienza.
Come riportato da Cointelegraph, le peculiarità del mercato post-lancio hanno fatto sì che la pressione dei venditori fosse scontata fin dal primo giorno di negoziazione, l'11 gennaio.
Al centro del rimescolamento vi è il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), ora anch'esso un ETF, che sta registrando il ritiro degli investitori ora che il prezzo delle sue azioni corrisponde praticamente al prezzo spot di Bitcoin.
I dati della risorsa statistica Bitcoin Treasuries confermano la forte diminuzione delle partecipazioni di GBTC questo mese, di quasi 100.000 BTC.

Gli investitori di GBTC stanno valutando la possibilità di rivolgersi ad altri prodotti ETF con condizioni più vantaggiose. In un'intervista rilasciata a Yahoo! Finance in occasione del World Economic Forum di Davos, in Svizzera, questa settimana, Anthony Scaramucci, managing partner e fondatore di SkyBridge Capital, ha affermato che le normative in materia potrebbero rallentare gli afflussi di ETF.
"Ci sono molti investitori che sono entrati nel Grayscale Bitcoin Trust al 2% – hanno comprato Bitcoin a 50.000, 60.000, 69.000$ – e quindi quando l'ETF è stato reso disponibile, hanno potuto vendere il Grayscale Bitcoin Trust e subire una perdita a fini fiscali", ha spiegato.
Scaramucci ha fatto riferimento al periodo di riflessione di 30 giorni successivo alla vendita prima che gli investitori possano rientrare nello stesso prodotto, offrendo una "grande opportunità di arbitraggio".
"Potrebbe esserci un aumento degli acquisti nei 30 giorni successivi alla vendita", ha risposto Adam Back, CEO dell'azienda tecnologica di Bitcoin Blockstream.
Back, noto per la sua visione rialzista su Bitcoin nelle circostanze attuali, aveva già fatto riferimento all'entità degli afflussi dell'ETF e al suo significato per il mercato.
Questi, ha precisato in giornata, sono stati 30 volte superiori all'impatto sull'offerta di ogni evento di dimezzamento.
"E molti trader, guidati dal sentiment dei broker, sono acquirenti di momentum: il prezzo sale a causa dello smart-money, si dice di comprare, si creano notizie, si compra di più ecc".
Dati: Le prese di profitto su Bitcoin sono cominciate da fine 2023
Bitcoin sta vivendo uno dei periodi più lunghi di prese di profitto della sua storia, anche con prezzi ben al di sotto dei massimi storici.
I dati della società di analisi on-chain Glassnode caricati su X da James Van Straten, analista di ricerca e dati presso la società di crypto insights CryptoSlate, rivelano tre mesi di prese di profitto.
"Questo è stato eclissato dalla corsa al rialzo del 2021 iniziata a settembre 2020, conclusasi a febbraio 2021 (155 giorni)", ha commentato.
"Ritengo che questa tendenza potrebbe finire presto, quanto più a lungo Bitcoin rimarrà intorno ai 40.000$".

I dati alimentano la convinzione che le attuali dinamiche di acquisto e vendita possano essere una sorta di reazione impulsiva al lancio dell'ETF.
Come riportato da Cointelegraph, l'evento ha innescato un sell-off a partire dai 49.000$, che è stato caratterizzato da uscite di massa da parte dei detentori di breve termine che hanno venduto BTC in perdita.
Distribuzione in atto: whale al centro dell'attenzione
Il settore crypto registra un livello di elevata avidità, sebbene si trovi quasi al 20% al di sotto del top post-ETF.
Questa è la conclusione emersa dal sentiment gauge, il Crypto Fear & Greed Index, secondo il quale il crypto investitore medio non avverte tuttora alcuna preoccupazione in merito alle dinamiche di mercato.
Al 21 gennaio, il Fear & Greed misurava 55/100, ancora nella fascia "greed", dopo essere quasi sceso in territorio "neutral".
L'11 gennaio si è registrato un massimo di 76/100, non "estremo" per gli standard del parametro, ma comunque equivalente al clima di quando BTC/USD raggiunse gli attuali massimi storici di novembre 2021.

I valori coincidono con i cambiamenti nell'esposizione della schiera di investitori in Bitcoin.
Come sottolineato dal popolare crypto formatore Wise Advice, le whale sono in fase di vendita e anche altre entità più consistenti hanno ridotto le loro partecipazioni.
"Attualmente detengono la quantità più bassa da giugno 2023, il che indica una vendita o una distribuzione", ha riferito su X in merito ai wallet con un valore compreso tra 10 BTC e 10.000 BTC.
I dati allegati della società di ricerca Santiment hanno anticipato il ritorno dell'accumulo tra le whale.

In precedenza, Cointelegraph ha riportato una teoria che suggerisce la possibilità che un importante detentore del bull market del 2021 abbia fatto scattare la tendenza di distribuzione.
Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni mossa di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo