Bitcoin (BTC) si dirige verso la prima chiusura mensile del 2024 compiendo un viaggio di andata e ritorno verso il valore di chiusura annuale: quale sarà il prossimo passo?
Proprio durante una settimana chiave per la politica macroeconomica degli Stati Uniti, la quotazione di BTC continua ad oscillare intorno ai 42.000$.
La situazione pone le basi per una nuova ondata di volatilità: basti pensare che nell'ultimo mese si sono toccati i massimi di 49.000$, seguiti da forti contrazioni del 20%.
Ora gli investitori rialzisti si apprestano a fare i conti con la Federal Reserve e con le manovre politiche degli Stati Uniti, che potrebbero portare ulteriori sconvolgimenti nei mercati crypto.
Il tutto mentre si dibatte il lancio dei primi ETF spot su Bitcoin (exchange-traded funds) statunitensi, argomento di discussione a sé stante.
Nel frattempo, i fondamentali della rete Bitcoin si apprestano a smaltire l'impatto della flessione da 49.000$ ed a risalire la china. La difficoltà, ad esempio, dovrebbe aumentare del 4% nei prossimi giorni.
Esaminiamo insieme i principali punti di discussione che influiranno sull'andamento di Bitcoin e del mercato crypto nel mese di febbraio ed oltre.

Bitcoin chiude il cerchio di fine gennaio

A differenza di altri precedenti, il weekend ha fornito ai trader alcuni spunti d'azione, con BTC/USD che ha raggiunto i 42.800$ su Bitstamp, come dimostrano Cointelegraph Markets Pro e TradingView.

Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView

Questa settimana si è raggiunto il massimo dal 18 gennaio e per ora Bitcoin si mantiene stabile durante la prima sessione di trading della settimana in Asia.
La recente quotazione del prezzo di BTC fa seguito a un relief bounce iniziato la scorsa settimana dopo un'inversione di tendenza a quota 38.500$. Ciò è stato accompagnato da dubbi tra i trader, alcuni dei quali permangono: Bitcoin, avvertono, potrebbe facilmente raggiungere livelli inferiori in futuro.
Analizzando lo status quo attuale, tuttavia, il popolare trader Skew ha ravvisato motivi per un cauto ottimismo sui timeframe ridotti. In una sintesi pubblicata su X, ha indicato l'area dei 42.000$ come quella da tenere d'occhio.
"Da questo punto di vista non sembra così male, tuttavia la creazione di un trend 1H/4H costituirà un'importante confluenza con tale livello intermedio", riferisce citando il grafico giornaliero.
Skew ha aggiunto di attendere segnali positivi dall'indice di forza relativa (RSI) di Bitcoin sui timeframe orari, in particolare il recupero e la tenuta al di sopra del midpoint 50.

Grafico giornaliero di BTC/USD. Fonte: Skew/X

Nel frattempo, la chiusura settimanale ha superato di poco i 42.000$, conferendo a BTC/USD un rialzo di circa l'1,1% rispetto alla chiusura precedente.
Per Skew, la somma degli ultimi due mesi, con il massimo e il successivo minimo di oscillazione, ha costituito un intervallo duraturo.
"Tecnicamente si tratta ancora dello stesso intervallo settimanale e di due oscillazioni fallite (senza espansione), che hanno finito per rivelarsi delle prese di liquidità", ha commentato.

Grafico settimanale di BTC/USD. Fonte: Skew/X

Tuttavia, i progressi promettono bene per il collega trader e analista Rekt Capital, dopo che BTC/USD ha rischiato di uscire dall'intervallo settimanale.

Decisione sui tassi della Fed al culmine di una settimana difficile per la macroeconomia

Nonostante le nuove turbolenze sui mercati cinesi e i problemi del gigante immobiliare Evergrande, questa settimana l'argomento sulla bocca di tutti è rappresentato dalle delibere statunitensi sui tassi di interesse e su altri aspetti della politica economica.
La prima spetta alla Federal Reserve statunitense e sarà resa nota durante la riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) del 31 gennaio.
L'inflazione si è ampiamente conformata alle aspettative della Fed, raffreddandosi con i dati macro pubblicati per mesi consecutivi con poche eccezioni.
I mercati hanno da tempo ipotizzato che la riunione del FOMC di questo mese riserverà poche sorprese, favorendo invece l'inizio dei tagli dei tassi di interesse nella prossima riunione di marzo.
Secondo i dati del FedWatch Tool del CME Group, le probabilità che i tassi rimangano ai livelli attuali dopo il 31 gennaio sono quasi del 98%.

Probabilità dei tassi target della Fed. Fonte: CME Group

"Allacciate le cinture per una settimana ricca di emozioni", riassume la risorsa di trading The Kobeissi Letter nella sua rassegna settimanale dei principali dati macro rilasciati.

Come riportato da Cointelegraph, i prossimi giorni non riguarderanno esclusivamente l'inflazione. Anche il modo in cui il governo gestirà altre questioni, in particolare la stabilità delle banche regionali, sarà al centro dell'attenzione.
In precedenza, Arthur Hayes, ex CEO del crypto exchange BitMEX, ha persino previsto una flessione a 30.000$ per Bitcoin nel caso in cui le turbolenze bancarie dovessero tornare negli Stati Uniti nei prossimi mesi. La decisione del Segretario del Tesoro Janet Yellen di questa settimana sarebbe fondamentale.

Difficoltà del mining destinata a risalire la china dei massimi storici

La traiettoria dei fondamentali della rete Bitcoin è ancora una volta chiara: "up only".
Secondo le ultime stime in tempo reale pubblicate dalla risorsa statistica BTC.com, la difficoltà crescerà del 4% al prossimo riaggiustamento automatico, raggiungendo nuovi massimi storici.

Fondamentali del network Bitcoin. Fonte: BTC.com

L'adeguamento vanificherà anche il calo del 3,9% registrato due settimane prima, al culmine dell'incertezza sui flussi di ETF.
Sebbene l'entità della variazione possa ancora variare ampiamente a seconda della quotazione di BTC nel periodo intercorso, la difficoltà è attualmente destinata a raggiungere i 735,9 miliardi.
Anche l'hash rate, ovvero la stima della potenza di elaborazione della blockchain di Bitcoin, ha registrato una crescita del 10% solo nell'ultima settimana.

Il dibattito attorno al mining è naturalmente incentrato sull'halving di aprile, che ridurrà del 50% l'importo guadagnato per blocco (escluse le fee).
La scorsa settimana, una nuova ricerca dell'azienda di servizi finanziari Cantor Fitzgerald ha avvertito che la maggior parte delle principali operazioni di mining si troverebbe in difficoltà finanziarie a causa del dimezzamento, sulla base della redditività attuale.
Allo stesso tempo, i dati della piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant hanno già collocato i miner in un contesto di "estrema insufficienza di remunerazione", grazie alla combinazione tra il calo del prezzo spot e la diminuzione delle entrate derivanti dalle fee.
Questo status quo, ha aggiunto il responsabile della ricerca di CryptoQuant Julio Moreno su X, è il meno vantaggioso da giugno 2022.

Redditività dei miner. Fonte: Julio Moreno/X

Speculatori protagonisti del rimbalzo del mercato di Bitcoin

Approfondendo il significato della recente inversione di tendenza di Bitcoin, James Van Straten, analista di ricerca e dati presso la società di crypto insights CryptoSlate, ha riportato alcuni livelli familiari.
Ha dichiarato che i 38.800$ rappresentano il prezzo aggregato realizzato (RP) per gli speculatori di Bitcoin, noti come detentori a breve termine (STH).
Gli STH sono soggetti che detengono BTC per 155 giorni o meno, e la loro base di costo ha funzionato da supporto nell'ultimo anno.
Van Straten ha rilevato che l'RP continua generalmente a salire, con le fasce di investitori che, in aggregato, pagano di più per acquistare BTC.
"L'ultima volta che l'RP di STH si è attestato a 38.300$ è stato durante la bull run del 2021 con un prezzo di 60.000$", ha aggiunto Van Straten, affiancando i dati della società di analisi on-chain Glassnode.

" Ciò dimostra quanto sia sostenibile questa bull run".
Prezzo di realizzazione della schiera di investitori in Bitcoin. Fonte: James Van Straten/X

Come riportato da Cointelegraph la flessione da 49.000$, che a sua volta ha segnato i livelli più alti di Bitcoin da dicembre 2021, ha scatenato una fuga di massa tra gli STH, molti dei quali hanno scaricato in perdita monete acquistate di recente.

Sentiment di mercato crypto vicino ai minimi di tre mesi

In queste settimane si sono registrate pressioni di vendita da parte di alcune importanti entità, in particolare dall'exchange FTX, ormai fallito.
Come riferito da Cointelegraph, ciò si è aggiunto alle preoccupazioni del mercato per il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), il veicolo di investimento istituzionale che ora è esso stesso un ETF spot su Bitcoin.
Mentre i deflussi da GBTC sono rallentati questa settimana, il sentiment continua a fare il punto sulle barriere percepite per la ripresa del prezzo di BTC.
Secondo i dati del Crypto Fear & Greed Index, il 24 gennaio il sentiment nei confronti delle crypto ha toccato il minimo degli ultimi tre mesi.
L'indice Fear & Greed, pur essendo un indicatore tardivo, dipinge comunque un quadro di nervosismo tra gli investitori, avendo registrato un massimo di 76/100 – che ha quasi marcato un breakout di "estrema avidità" – prima del lancio dell'ETF l'11 gennaio.

Crypto Fear & Greed Index. Fonte: Alternative.me

Per la società di ricerca Santiment, invece, quei dati hanno caratterizzato ciò che definisce "picco di euforia" attorno a Bitcoin.
Con l'S&P 500 che ha successivamente raggiunto nuovi massimi storici, Santiment ha valutato se la crypto possa ancora giocare una sorta di partita di recupero.

"Il settore delle criptovalute è rimasto davvero indietro rispetto ai mercati azionari, in particolare dopo che ha iniziato a deviare nella direzione opposta il 17 gennaio", ha affermato.

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione di investimento e di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

Traduzione a cura di Walter Rizzo