Il colosso statunitense della tecnologia Apple, in collaborazione con l'istituzione bancaria Goldman Sachs, lancerà a breve Apple Card, una nuova carta di credito ideata per gli utilizzatori di iPhone. Stando tuttavia al contratto che bisognerà accettare prima di utilizzare Apple Card, recentemente pubblicato sul sito web ufficiale di Goldman Sachs, gli utenti non potranno sfruttare questo servizio per l'acquisto di criptovalute.

Secondo la compagnia, la vendita di monete digitali ricade infatti nella categoria "Anticipo di contanti o transazioni con strumenti simili a contanti":

"Anticipo di contanti o transazioni con strumenti simili a contanti: [...] comprende l'acquisto di [...] assegni turistici, monete straniere o criptovalute; vaglia postale; trasferimenti peer-to-peer, bonifici bancari o altre transazioni simili a contanti; biglietti della lotteria, gettoni da gioco per casinò (sia fisici che digitali), scommesse sulle gare o altre transazioni legate al gioco d'azzardo."

A gennaio di quest'anno Steve Wozniak, l'uomo che nel 1976 fondò Apple assieme a Steve Jobs, ha svelato di aver venduto tutti i propri Bitcoin nel dicembre del 2017, vale a dire quando la moneta raggiunse un valore di 20.000$:

"Quando il prezzo è arrivato alle stelle, mi sono detto che non volevo essere una di quelle persone che osserva continuamente il mercato e si interessa morbosamente ad un numero. Non voglio avere questo genere di preoccupazioni nella mia vita [...]. Parte della mia felicità è dovuta proprio alla mancanza di preoccupazioni, pertanto ho venduto tutto giusto per sbarazzarmene."