Secondo Tuur Demeester, fondatore di Adamant Capital, un potenziale disaccoppiamento tra Bitcoin (BTC) e il Nasdaq Composite potrebbe proiettare il prezzo di BTC a 100.000$ entro i prossimi 24 mesi.

Bitcoin sovraperforma i titoli tech

Demeester ha confrontato la crescente capitalizzazione di mercato di Bitcoin all'indice azionario tech statunitense, evidenziando la capacità della criptovaluta di sfondare puntualmente al rialzo a seguito di un periodo di forte consolidamento. 

"Potrebbe verificarsi nuovamente entro i prossimi 24 mesi", ha dichiarato allegando il grafico qui in basso.

Grafico settimanale di BTC/USD vs. Nasdaq Composite. Fonte: Tuur Demeester, StockCharts.com

Secondo i dati estratti dal BraveNewCoin Liquid Index di Bitcoin (BLX), Il prezzo dell'asset ha raggiunto i 69.000$ in poco più di un decennio dopo la sua introduzione sul mercato ad un prezzo di soli 0,06$.

Grafico mensile di BTC/USD vs. Nasdaq Composite. Fonte: TradingView

Il movimento a rialzo equivale ad una crescita del 64,50 milioni per cento circa dal 2010. In confronto, i rendimenti del Nasdaq nello stesso periodo registrano quasi il 650%, dai 20,99 punti del 22 giugno 2020 ai 171,54 del 18 febbraio 2022. Di conseguenza, la market cap di Bitcoin ha raggiunto i 755 miliardi di dollari rispetto ai 28,68 miliardi del Nasdaq.

Bitcoin si disaccoppierà di nuovo dai titoli tech?

Finora, lo storico di Bitcoin è stato testimone di molteplici periodi di forte correlazione con i titoli tecnologici statunitensi. Per esempio, all'inizio di questo mese, l'indice di correlazione della criptovaluta con il Nasdaq ha raggiunto lo 0,73, vicinissimo al massimo quinquennale di 0,74 siglato nel 2020, stando ai dati di Bloomberg.

Performance di Bitcoin e tech stock da Settembre 2017. Fonte: Bloomberg

Nell'ultimo periodo, il prezzo di BTC è drasticamente diminuito dal suo massimo storico di 69.000$ a meno di 33.000$, durante un marcato sell-off sui più ampi mercati di rischio. La correzione è scaturita dalle dichiarazioni della Federal Reserve circa la volontà di aumentare prepotentemente i tassi di d'interesse per fronteggiare l'aumento dei prezzi al consumo che, a gennaio 2022, hanno siglato il record da quattro decenni.

Matthew Sigel, head of digital assets research presso VanEck Associates, ha affermato che a parer suo Bitcoin crollerà insieme al Nasdaq e agli altri indici azionari statunitensi, ma in modo più marcato. Tuttavia, l'analista evidenzia come negli ultimi anni la volatilità di Bitcoin sia in trend ribassista. In controtendenza, il Nasdaq 100 ha riportato più movimenti di deviazione standard rispetto alla sua media quinquennale.

Le prospettive ritraggono Bitcoin sulla buona strada per diventare un bene rifugio affidabile contro la crescente inflazione. Di conseguenza, la sua correlazione con le attività di rischio, così come i titoli tecnologici, potrebbe diminuire. 

"Per il momento è correlato", riferisce James Butterfill, head of research presso la società di analisi dati CoinShares, a Bloomberg, aggiungendo che la criptovaluta sia "abbastanza suscettibile ai timori di aumento dei tassi di interesse". Ha poi aggiunto:

"Cosa potrebbe accadere in una situazione in cui si presenta un errore di politica, in cui la Fed aumenta troppo prepotentemente, per esempio, o magari non abbastanza, e ne risulta un problema di inflazione? Ciò potrebbe essere maggiormente positivo per Bitcoin e meno per le azioni".

Inoltre Joey Krug, CEO di Pantera Capital, hedge fund focalizzato sulle criptovalute, si aspetta che il disaccoppiamento avverrà nelle "prossime settimane", specificando che "le criptovalute inizieranno ad esser scambiate per conto proprio".

Il fatidico obiettivo dei 100.000$ per BTC

Demeester ha citato la capacità di Bitcoin di consolidarsi intorno ai 50.000$ nonostante la pressione della sua correlazione con il Nasdaq come uno dei motivi principali di una scalata verso i 100.000$.

Bitcoin ha una storia di sfondare al rialzo contro i titoli tecnologici. A giudicare da questo grafico, potrebbe accadere nuovamente nei prossimi 24 mesi. #decoupling

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L'obiettivo di prezzo è in linea con quanto previsto da Goldman Sachs all'inizio dell'anno. Il gigante degli investimenti, che gestisce un patrimonio da 1.200 miliardi di dollari a livello globale, ha dichiarato che Bitcoin potrebbe raggiungere i 100.000$ se riuscisse a ritagliare una parte di mercato dell'oro, un tradizionale bene rifugio. Ad oggi, la quota di mercato di Bitcoin equivale a poco meno del 6% di quella dell'oro.

Le opinioni qui espresse sono esclusivamente dell'autore e non riflettono necessariamente quelle di Cointelegraph.com. Ogni investimento comporta dei rischii: dovresti condurre le tue ricerche prima di prendere una decisione.