Juan Agustín D'Attellis Noguera, direttore del Banco Central de la República Argentina, si è detto d'accordo con il Ministro dell'Economia argentino Sergio Massa: l'introduzione di una Central Bank Digital Currency (CBDC) potrebbe essere un bene per l'economia nazionale.

Durante un'intervista rilasciata a una televisione locale, Noguera ha espresso la convinzione che un "peso digitale" potrebbe aiutare a stabilizzare l'economia argentina già nel 2024. Secondo Noguera, la caratteristica principale di tale CBDC sarebbe la sua tracciabilità, che aiuterebbe il governo a riscuotere le tasse:

"Una valuta digitale incrementerebbe la tracciabilità delle operazioni. Non si può sapere chi abbia eseguito tali operazioni, ma vi sono prove che siano state effettivamente compiute: questo amplia la base imponibile. Ciò permetterà allo Stato di ottenere maggiori fondi senza aumentare le tasse."

Secondo Noguera, la CBDC aiuterebbe anche a risolvere il problema monetario del Paese, dato che l'instabile valuta locale (peso argentino) spesso compete con il dollaro statunitense anche come metodo di pagamento.

Noguera ha assicurato che la CBDC sarebbe introdotta gradualmente, coesistendo con il contante. La valuta digitale sostituirebbe completamente la moneta cartacea soltanto nella fase finale del progetto.

Il 2 ottobre, Sergio Massa – il quale è anche candidato alle presidenziali – si è impegnato a lanciare una CBDC se eletto, per risolvere la lunga crisi inflazionistica dell'Argentina. Secondo i sondaggi elettorali, Massa è leggermente in svantaggio rispetto al rivale Javier Milei, un candidato pro-BTC e anti-banca centrale che vorrebbe invece adottare il dollaro statunitense come valuta argentina.