La Banca Centrale del Kenya ha ricevuto delle osservazioni su un paper di discussione relativo alla possibile emissione di uno scellino digitale, ma non ha ancora raggiunto una decisione definitiva.

In un annuncio del 2 Giugno su Twitter, la Banca Centrale del Kenya ha dichiarato di aver ricevuto più di 100 commenti da parte di cittadini, banche commerciali, aziende tecnologiche e altri partecipanti provenienti da nove Paesi in merito all'emissione di una moneta digitale della banca centrale, o CBDC. Le risposte hanno evidenziato benefici e rischi potenziali, ma la Banca Centrale ha dichiarato che "continuerà a monitorare gli sviluppi" e adotterà un "approccio misurato" per valutare l'introduzione di uno scellino digitale in futuro.

"L'implementazione di una CBDC in Kenya potrebbe non essere una priorità impellente nel breve e medio termine", ha dichiarato la Banca Centrale."Soprattutto, i punti dolenti del Kenya in materia di pagamenti potrebbero continuare a essere risolti da altre soluzioni innovative nell'ambito dell'ecosistema esistente".

Comunicato stampa - Pubblicazione del Paper di Discussione sulla Moneta Digitale della Banca Centrale: Commenti del pubblico pic.twitter.com/dMlrUj2eD6

— Central Bank of Kenya (@CBKKenya) June 2, 2023

La dichiarazione fa seguito al paper di discussione che la banca centrale del Kenya ha pubblicato nel Febbraio 2022. L'istituto ha poi aggiunto di aver collaborato con altre banche centrali per la realizzazione della proof-of-concept relativa alle CBDC, ma ha osservato che sulla scena globale "il fascino delle CBDC si sta affievolendo" .

Correlato: Kenya: Nuova proposta di legge per tassare le criptovalute, i trasferimenti NFT e gli influencer

In quanto una delle maggiori economie africane per prodotto interno lordo, negli ultimi anni il Kenya ha incrementato notevolmente l'adozione di criptovalute e blockchain. Paxful, la piattaforma peer-to-peer, è ampiamente utilizzata dagli appassionati di criptovalute della nazione africana e ci sono progetti di mining Bitcoin che contribuiscono a fornire energia alle comunità rurali.