Mu Changchun, vice governatore della Banca popolare cinese (PBC), ha dichiarato che lo yuan digitale sarà diverso dal Bitcoin (BTC) e dalle stablecoin.

Secondo quanto recentemente riportato dal South China Morning Post, la valuta digitale cinese non lascerà spazio per la speculazione e non sarà legata a un paniere di valute. A tal proposito Mu Changchun ha commentato: 

"Questa valuta non è fatta per speculare. È diversa rispetto a bitcoin e alle stablecoin che possono essere usati per speculare o sono legati a un paniere di valute."

Di recente la Banca centrale ha anche reso noto che la nuova valuta digitale si baserà su un sistema a due livelli: in alto vi sarà la PBC e al di sotto le banche commerciali. 

Limitare grandi transazioni in contanti

Stando a comunicato rilasciato dalla PBC a novembre, l’intenzione è quella di lanciare un progetto pilota volto alla riduzione delle transazioni di grandi dimensioni in contanti. Il programma avrà durata biennale e sarà implementato nelle provincie dello Hebei e dello Zhejiang, nonché nella città di Shenzhen. 

La Cina, come è stato precisato dal vice governatore, non intende condurre una battaglia contro il contante tramite la propria valuta digitale. Anzi, l’obiettivo dello yuan digitale è affiancare quello tradizionale. 

Test reale dello yuan digitale

Intanto la PBC sta facendo il possibile per lanciare il proprio token digitale che si porrà in contrapposizione del dollaro statunitense. Il primo test di questa CBDC nel mondo reale è previsto prima della fine del 2019. Sotto l’occhio vigile della PBC, 4 grandi banche e player economici, come China Telecom, saranno chiamati a testare i pagamenti tramite CBDC.