La startup cinese FUZAMEI ha lanciato una piattaforma basata su blockchain a scopo filantropico per il monitoraggio e la gestione dei dati.

Secondo un comunicato stampa pubblicato il 7 febbraio, la piattaforma, chiamata "33 Charity", è pensata per aumentare la trasparenza e l'efficienza dei processi interni delle aziende, comprese le organizzazioni di beneficenza. La piattaforma sembra essere una rete condivisa in cui le organizzazioni possono registrarsi, archiviare e gestire informazioni sugli individui.

Migliorare il sistema del social trust

I donatori e i destinatari sono in grado di effettuare richieste con il proprio nome, mentre le istituzioni mediche possono richiedere i certificati di autorità tramite le agenzie di autenticazione delle identità per ottenere le firme.

I certificati CA contengono informazioni su un'entità o persona, inclusi nome, dettagli di contatto, chiave pubblica e data di scadenza del certificato. Tali certificati aiutano a verificare le identità e collegarle a coppie di chiavi crittografiche con certificati digitali.

Insieme al lancio della sua piattaforma, FUZAMEI ha annunciato un contributo di 100.000 yuan cinesi (14.280$) per la lotta contro l'epidemia di coronavirus. La società ha speso 60.000 yuan cinesi (8.500$) in attrezzature mediche.

In passato, FUZAMEI aveva  dichiarato a Cointelegraph di aver richiesto più di 300 brevetti blockchain, 295 dei quali erano stati pubblicati e otto dei quali erano stati autorizzati entro lo scorso novembre.

La comunità crypto e blockchain combatte il coronavirus

Il noto exchange di criptovalute Binance si è impegnato a donare 10 milioni di yuan cinesi (1,44 milioni di dollari) per aiutare a respingere la malattia.

Anche la società di servizi di marketing blockchain Krypital ha lanciato un'iniziativa per donare materiale sanitario ai cittadini di Wuhan colpiti dal coronavirus e ha annunciato che creerà un sistema di donazione basato su blockchain che garantirà una maggiore trasparenza ed efficienza.

Anche Hyperchain ha rivelato il lancio della propria piattaforma basata su blockchain per combattere l'epidemia. Essa servirà da portale per le donazioni di materiale medico a supporto degli ospedali nella Cina centrale.

Il fatto che la tecnologia blockchain possa garantire una distribuzione più equa dei fondi donati e degli aiuti umanitari è stato riconosciuto dalle principali organizzazioni di tutto il mondo, tra cui le Nazioni Unite, la Croce Rossa e il World Wildlife Fund. Il caso del coronavirus è solo un esempio di quanto la blockchain abbia efficacemente contribuito a raccogliere donazioni benefiche negli ultimi anni.