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Bitcoin inizia il mese di settembre con un sussulto, con la chiusura sia mensile che settimanale che spinge il prezzo di Bitcoin al ribasso.
Negoziando in prossimità della domanda spot a 57.000 dollari, Bitcoin (BTC) è decisamente privo di sentiment rialzista e le analisi mostrano uno scarso interesse da parte dei trader.
Il mercato è in attesa di un altro “Rektember”?
Lo status di questo mese come periodo “rosso” per i rendimenti di Bitcoin è ormai consolidato, ma non tutte le previsioni prevedono il peggio.
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La fascia a metà dei 60.000 dollari è ancora valida come obiettivo di prezzo di Bitcoin a breve termine, e settembre rappresenta anche la scadenza per il completamento del “range di riaccumulazione” di Bitcoin a seguito dell'halving.
Questa settimana le condizioni macro sono destinate a rimanere stabili e la mancanza di dati importanti pubblicati negli Stati Uniti fa sì che i dati sulla disoccupazione costituiscano l'argomento chiave da tenere d'occhio.
Con Bitcoin in movimento, esaminiamo insieme i principali punti di discussione tra gli operatori di mercato.
Prezzo di BTC verso i minimi di agosto
In coincidenza dell'ultima chiusura mensile Bitcoin non è riuscito a convincere e le condizioni sono rimaste precarie.
Grafico giornaliero di BTC/USD. Fonte: TradingView
Cointelegraph Markets Pro e TradingView evidenziano come i tori non siano stati in grado di superare la pressione dei venditori, che secondo il trader Skew ha caratterizzato le condizioni di mercato a basso timeframe.
“Per la maggior parte della scorsa settimana vi è stato un chiaro acquirente spot intorno a 58.000$, che rappresenta un fattore importante per i rimbalzi”, spiega Skew nella sua ultima analisi condivisa su X.
“Attualmente il prezzo oscilla intorno alla domanda spot, ma sarà necessario ottenere conferme della domanda da parte di acquirenti taker e passivi”.
Dati dell'order book di Bitcoin. Fonte: Skew
Ciononostante, Skew ha evidenziato un'ampia mancanza di interesse nei mercati dei derivati ai prezzi attuali, suggerendo che i tassi di finanziamento potrebbero quindi rimanere “negativi o bassi” per il momento.
“Nel complesso, ritengo probabile che il mercato favorisca gli short da qui in poi, come copertura, dopo l'ultima settimana di vendite spot”, ha proseguito.
“Tuttavia, non c'è stata praticamente nessuna crescita nel posizionamento del mercato dopo il sell off a 58.000$: ciò mi dice che la gente si è ritirata dal trading”.
I dati forniti dalla risorsa di monitoraggio CoinGlass mostrano che la maggior parte delle offerte si aggira intorno ai 56.750$ al momento della stesura.
Ritorni mensili di BTC/USD. Fonte: CoinGlass
Altri operatori intravedono il potenziale per una spinta verso i minimi locali prima di qualsiasi sollievo per i rialzisti, con stime che includono i 56.000 e 54.000$.
“È più probabile che spingano il prezzo a 56.000$, spazzando via il minimo di martedì, prima di muoversi verso l'alto. Ricordate che potrebbero ancora voler fregare spingendo il prezzo a 49.000$ (minimo di lunedì 5 agosto)”, prevede Madara.
“Se il rimbalzo avverrà in seguito ai 56.000$ allora mi aspetto i 60.500$ come prima mossa e poi 65.000$”.
Grafico a quattro ore di BTC/USDT. Fonte: Madara
Il collega trader Captain Faibik ritiene che il relief bounce potrebbe persino condurre il mercato fino a 68.000$ questo mese.
Fonte: Captain Faibik
La settimana del Labor Day pone sotto i riflettori la situazione occupazionale negli USA
Con i mercati statunitensi chiusi per la festività del Labor Day il 2 settembre, i trader attenderanno la fine della settimana per valutare l'eventuale volatilità macro.
In vista della riunione della Federal Reserve sui tassi d'interesse, prevista per il 18 settembre, i dati macro sono di fondamentale importanza per i mercati.
Gli ultimi dati provenienti dal FedWatch Tool del CME Group indicano come risultato più probabile della riunione un taglio minimo dei tassi dello 0,25%.
Probabilità del tasso obiettivo della Fed. Fonte: CME Group
La situazione si è ribaltata rispetto alle aspettative di un mese fa, quando il taglio dello 0,5% era in primo piano a causa delle turbolenze provenienti dal Giappone.
Questa settimana, invece, saranno i numeri della disoccupazione statunitense a costituire il fulcro di quello che dovrebbe risultare un inizio di mese complessivamente tranquillo.
“Ci aspettiamo un'elevata volatilità e ottime condizioni di trading con un'attenzione particolare ai dati sull'occupazione di agosto”, commenta la risorsa di trading The Kobeissi Letter.
Kobeissi sottolinea l'entità della rimonta del mercato azionario dai minimi di inizio agosto, con l'S&P 500 che da allora ha aggiunto una media di 250 miliardi di dollari ogni giorno di trading.
“L'S&P 500 ha aggiunto il suo rendimento medio ANNUALE in 20 giorni di trading”, si legge su X.
Come riportato da Cointelegraph, nelle ultime settimane le azioni e l'oro hanno sovraperformato i mercati crypto in modo significativo, mentre Bitcoin continua a languire nonostante ad un certo punto abbia recuperato il 40%.
Tutti a bordo per un settembre “rosso”?
In definitiva, BTC/USD ha registrato un calo dell'8,6% nel mese di agosto, gettando le basi per un settembre che potrebbe essere molto negativo.
Come dimostrano i dati di CoinGlass, il nono mese dell'anno tende a produrre perdite in sé e per sé, con un ribasso medio di circa il 4,5%.
Agosto, al contrario, tende ad essere un mese positivo, rendendo quello dell'anno in corso un mese storicamente povero di risultati.
Ciononostante, potrebbe essere semplicemente una questione di tempistica e la storia potrebbe essere ancora dalla parte dei rialzisti.
In alcuni dei suoi ultimi commenti sul mercato, il noto trader e analista Rekt Capital sostiene che BTC/USD stia ancora lavorando al suo breakout post-halving, in linea con i precedenti cicli.
“La storia suggerisce che Bitcoin tenda a compiere il breakout 150-160 giorni dopo l'halving”, spiega in un post condiviso su X il 31 agosto.
“Ciò significherebbe che Bitcoin potrebbe sfondare il suo ReAccumulation Range a fine settembre 2024”.
Rekt Capital ricorda che anche il miglior settembre di Bitcoin ha prodotto guadagni di appena il 6%. Ottobre, tuttavia, potrebbe cambiare le carte in tavola, con rendimenti medi mensili di quasi il 23%.
“Non sarei sorpreso se Bitcoin consolidasse ancora un po' oltre la fine di settembre per conseguire un breakout ad ottobre”, ha concluso.
“Dopo tutto, ottobre è sempre stato storicamente un mese forte”.
Grafico di confronto tra halving di BTC/USD. Fonte: Rekt Capital
Puell Multiple suggerisce opportunità di acquisto
Il concetto che Bitcoin si trovi in una fase transitoria del suo bull market è supportato anche dal classico parametro Puell Multiple.
Il Multiplo confronta il valore di tutti i Bitcoin estratti giornalmente con la loro media mobile a 365 giorni per identificare le relative zone di acquisto e vendita.
Secondo la definizione di CryptoQuant, il Puell Multiple risponde alla domanda: “Se tutti i Bitcoin estratti fossero venduti immediatamente sul mercato, quanto sarebbero redditizi i mining pool rispetto all'ultimo storico di un anno?”.
Attualmente, Puell non definisce né un top né un bottom macro, mentre si dirige lentamente verso la sua zona verde di “acquisto” a lungo termine, caratterizzata da una lettura di 0,5 o inferiore.
Come riportato da Cointelegraph, ciò potrebbe precludere un ingresso sicuro nel mercato ad un prezzo non molto inferiore a quello attuale.
"L'analisi delle tendenze dell'ultimo decennio rivela che quando l'indice scende sotto la soglia dello 0,6, spesso rappresenta un'opportunità ottimale per le strategie di Dollar-Cost Averaging (DCA). Al contrario, un breakout al di sopra del livello 0,8 è storicamente associato da un comportamento rialzista del mercato, che spesso spinge il prezzo verso nuovi massimi storici (ATH)”, riporta il collaboratore Grizzly in un blog post Quicktake di CryptoQuant durante il fine settimana.
“Attualmente, l'indice Puell Multiple oscilla tra questi due livelli critici.“ Grafico Puell Multiple di Bitcoin. Fonte: CryptoQuant
Modello di deep learning privilegia rimbalzo del prezzo di BTC
Sebbene settembre sia tradizionalmente un mese “in rosso” per BTC/USD, una nuova analisi suggerisce che il 2024 potrebbe costituire un'eccezione.
In un altro post Quicktake del 1° settembre, CryptoQuant ha utilizzato il modello di deep learning WaveNet per prevedere un “aumento relativo” del prezzo di BTC.
A giugno, un esperimento simile ha correttamente stimato che il prezzo sarebbe rimasto laterale appena sotto i 60.000 dollari nel mese successivo.
Per l'analista CryptoOnchain, che ha compilato gli ultimi dati, si tratta di previsioni “accettabili e fedeli alla realtà”.
“A questo scopo sono stati utilizzati tutti i dati dal 2012 ad oggi. L'output del modello wavenet mostra la probabilità di un aumento relativo del prezzo di Bitcoin nel prossimo mese”, ha commentato.
Il grafico che accompagna i risultati mostra una quotazione di BTC orientata verso l'alto, con una probabilità del 50% che il prezzo raggiunga poco più di 65.000 dollari a settembre.
“L'intervallo di 0,5 mostra l'area in cui esiste il 50% di probabilità che il prezzo di Bitcoin si trovi in quell'intervallo e l'intervallo di 0,9 mostra l'area in cui esiste una probabilità del 90% del prezzo di Bitcoin”, spiega CryptoOnchain.
Previsione del prezzo di BTC WaveNet. Fonte: CryptoQuant