Un analista di Bernstein ha formulato una previsione ottimistica sul prezzo delle azioni dell'exchange Coinbase, citando il crescente impegno nella regolamentazione delle criptovalute all'interno dell'economia più forte del mondo.
Gautam Chhugani, analista della società di gestione patrimoniale globale Bernstein, ha introdotto la copertura del titolo Coinbase (COIN), quotato al Nasdaq, con un rating outperform e un obiettivo di prezzo di oltre 310 dollari.
Stando a quanto riportato in una nota di ricerca di Bernstein visionata da Tipranks, l'analista si aspetta un miglioramento dell'adozione delle criptovalute a livello mainstream, sotto la spinta dell'amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che intende fare della politica sulle criptovalute una priorità nazionale e rendere gli Stati Uniti un hub globale per l'innovazione blockchain.
Qualora le azioni di Coinbase riuscissero a raggiungere i 310 dollari, ciò comporterebbe un rally di oltre il 64% dall'attuale livello di 188 dollari, stando ai dati di Google Finance.
Grafico storico di COIN/USD. Fonte: Google Finance
La proiezione rialzista giunge dopo il primo Crypto Summit del 7 marzo – ospitato da Trump alla Casa Bianca – e dopo la firma di un ordine esecutivo che delinea un piano per la creazione di una riserva in Bitcoin basata su asset confiscati in cause penali governative, come riportato da Cointelegraph.
Azioni Coinbase potrebbero salire grazie alla maggiore chiarezza normativa sulle criptovalute negli Stati Uniti
Coinbase beneficerà della “ascesa delle criptovalute nel mainstream finanziario degli Stati Uniti” in un contesto di miglioramento normativo, principalmente grazie al fatto che l'azienda propone una piattaforma unica per molteplici attività legate alle criptovalute, si legge nella nota di ricerca, che aggiunge:
“COIN viene descritta come un crypto exchange, ma in realtà è ciò che potrebbe sembrare una Banca universale nel mondo dei servizi finanziari basati sulla blockchain”.
COIN offre servizi di exchange, broker/dealer, prime desk istituzionale, stablecoin banking, pagamenti in criptovalute, banca depositaria, software ed ecosistema blockchain, il tutto combinato in un “Amazon completo di servizi finanziari in criptovalute”, aggiunge il rapporto.
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La regolamentazione delle criptovalute procede in una direzione positiva: alcuni analisti considerano il piano di riserva statunitense in BTC come il primo “vero passo” verso l'integrazione di Bitcoin nel sistema finanziario globale.
“Gli Stati Uniti hanno compiuto il primo vero passo verso l'integrazione di Bitcoin nel tessuto della finanza globale, riconoscendone il ruolo di asset fondamentale per un sistema monetario più stabile e solido”, racconta a Cointelegraph Joe Burnett, head of market research di Unchained.
Sebbene Trump abbia già sottolineato le sue intenzioni di promuovere l'innovazione delle criptovalute negli Stati Uniti, l'emanazione di quadri normativi richiede tempo e la definizione del “giusto tono normativo” sarà cruciale per l'amministrazione, secondo Anastasija Plotnikova, cofondatrice e CEO di Fideum, società di regolamentazione e infrastrutture blockchain specializzata nel settore istituzionale.
Traduzione a cura di Walter Rizzo