Secondo quanto riportato l'11 giugno da Business Insider, la società di mining Argo Blockchain potrebbe diventare la prima compagnia blockchain ad essere quotata sulla Borsa di Londra, il London Stock Exchange (LSE).

Dopo il round di finanziamenti di gennaio, nel quale ha raccolto ben 2,5 mld di dollari, la società ha annunciato il lancio di un servizio di mining ad abbonamento e ha dichiarato di voler tenere un'IPO. 

Solitamente, il LSE è sempre rimasto un ambiente abbastanza tradizionalista quando si tratta di società blockchain.

Anche se nel 2015 Coinsilium ha lanciato la prima IPO di criptovalute nel mercato britannico "junior" AIM, di recente sono gli Stati Uniti ad essere al centro dell'attenzione. Il mese scorso, la società che controlla il New York Stock Exchange (NYSE) ha rivelato di voler consentire ai clienti di acquistare e detenere Bitcoin (BTC).

L'obbiettivo di Argo è quello di "democratizzare" il settore del mining di quattro altcoin (Bitcoin GoldEthereumEthereum Classic e Zcash) affittando la potenza di calcolo derivata da una struttura eco-compatibile situata in Quebec.

"Oltre il 90% delle operazioni di mining sono condotte da élite su scala industriale, a causa degli alti requisiti tecnici", ha dichiarato il 9 giugno al Financial Times il co-fondatore di Argo Jonathan Bixby, aggiungendo:

"È incredibilmente costoso acquistare in anticipo l'hardware di cui si ha bisogno. Vogliamo diventare l'Amazon Web Services delle criptovalute".

I regolatori dei paesi che offrono elettricità a basso costo hanno espresso pareri contrastanti sul mining di criptovalute. Il Quebec non fa eccezione: le autorità hanno criticato apertamente questo tipo di business, e la scorsa settimana hanno bloccato del tutto le domande per le nuove forniture.