In occasione delle elezioni presidenziali del 5 novembre, gli scommettitori politici hanno puntato milioni di dollari su Donald Trump e i suoi “Yes” sul principale mercato di previsioni decentralizzato sono in gran parte controllati da poche entità misteriose.
Stando allo pseudonimo scommettitore politico Domer, oltre il 50% delle azioni Trump sono state acquistate da cinque whale.
Secondo Domer, ciò potrebbe tradursi in una ricompensa di oltre 81 milioni di dollari per le whale, come riportato in un post del 31 ottobre su X:

"Le quote di Trump Yes sono molto concentrate. 5 ingenti account possiedono il 50% dei 162 milioni di quote, tra cui Le Giga Whale con quasi 1/3 da solo. A questi 5 saranno versati 81 milioni di dollari in caso di vittoria di Trump”.

Quote “Yes” di Trump su Polymarket. Fonte: Domer

Le quote della vicepresidente Kamala Harris sono invece più distribuite, con i primi cinque detentori del 18% dei suoi “Yes”. Il principale azionista di Harris detiene infatti solo il 4,4% delle sue azioni, mentre il primo azionista di Trump ne controlla il 29,1%, sottolinea Domer.

Quote “Yes” di Harris su Polymarket. Fonte: Domer

La rivelazione precede di qualche ora le elezioni statunitensi, sempre più al centro dell'attenzione degli investitori in crypto, in quanto potrebbe plasmare il panorama normativo del settore per i prossimi quattro anni.
Almeno quattro dei sei principali scommettitori su Trump, tra cui gli account “zxgngl” e “Fredi9999”, potrebbero essere controllati da un'entità con un'elevata fiducia nella vittoria di Trump, riferisce Domer a Cointelegraph:

"La mia ipotesi è che si tratti di un vero sostenitore molto ricco che sta tentando di realizzare una grande scommessa. È sempre più sicuro di sé man mano che il prezzo sale e si trova in un loop di bias di conferma in cui le nuove informazioni continuano ad aumentare la sua fiducia”.

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Trump continua ad essere in testa, ma i risultati dei sondaggi divergono

Nonostante la volatilità del fine settimana, Trump rimane in testa sul principale mercato di scommesse decentralizzato, Polymarket.
Le probabilità di vittoria di Trump alle presidenziali sono attualmente del 56,9%, mentre quelle di Harris si attestano al 43%, secondo la piattaforma.

Trump vs Harris, mercato delle scommesse. Fonte: Polymarket

Tuttavia, il vantaggio di Trump è minore in altri mercati di scommesse. Su Kalshi, il 54% degli scommettitori prevede una vittoria di Trump, mentre il 46% ha puntato su Harris.

Trump vs Harris, mercato delle scommesse. Fonte: Kalshi

I tradizionali sistemi di sondaggio dipingono un quadro completamente diverso. Le probabilità di vittoria di Harris alle presidenziali sono del 49%, rispetto al 48% di Trump, secondo la media nazionale dei sondaggi stilata dal New York Times.

Trump vs Harris, media nazionale dei sondaggi. Fonte: New York Times

Secondo il miliardario Elon Musk, i mercati di previsione decentralizzati sono in grado di offrire previsioni più accurate rispetto ai sistemi di sondaggio tradizionali, in quanto gli investitori sono disposti a votare con i propri risparmi.
In data odierna le probabilità di Polymarket si sono ribaltate a favore di Trump, siglando una brusca inversione di tendenza rispetto a settembre. Secondo quanto riportato da Cointelegraph, il 12 ottobre Trump si posizionava in vantaggio di oltre 10 punti.

Gli investitori in Bitcoin prendono profitto mentre le quotazioni di Trump subiscono volatilità

La volatilità delle quote di Polymarket, unita al nuovo vantaggio di Harris sui sistemi di sondaggio tradizionali, ha generato prese di profitto.
Secondo Valentin Fournier, analista di BRN, questa è stata la ragione principale della correzione di Bitcoin (BTC). Lo ha dichiarato a Cointelegraph:

” Al termine della scorsa settimana, i sondaggi appena pubblicati mostravano Harris con uno stretto vantaggio del 2-3%. Data la posizione pro-crypto di Trump e la sua ambizione di posizionare l'America come leader degli asset digitali, la sua potenziale perdita è percepita come una battuta d'arresto a breve-medio termine per il potenziale di crescita di Bitcoin. Tale evoluzione politica ha contribuito alle recenti prese di profitto, rafforzando la correzione del prezzo di Bitcoin in corso”.

Alcuni analisti hanno definito la quotazione di ottobre di Bitcoin un “Trump pump”, in quanto l'apprezzamento del prezzo è stato apparentemente correlato all'aumento delle probabilità di vittoria di Trump alle presidenziali. Il 29 ottobre il prezzo di Bitcoin ha superato i 73.600 dollari, raggiungendo il livello più alto da marzo 2024, sfiorando di 200 dollari il massimo storico.
Secondo altri analisti, l'attuale rally costituirebbe semplicemente un “Trump hedge” che manca delle condizioni macroeconomiche fondamentali per condurre BTC ad un massimo storico postelettorale.

Traduzione a cura di Walter Rizzo