In data odierna Charles Cascarilla, CEO di Paxos, ha pubblicato una lettera aperta rivolta ai principali candidati alla presidenza degli Stati Uniti, invitandoli ad adottare le stablecoin al fine di mantenere la supremazia del dollaro statunitense a livello globale e correggere le inefficienze del sistema bancario tradizionale.
Come riporta Cascarilla, la prossima amministrazione presidenziale potrebbe determinare la futura leadership degli Stati Uniti nel settore finanziario globale.
Cascarilla ritiene che la blockchain e le stablecoin stiano “ridisegnando il sistema finanziario” rendendolo simbiotico con Internet. Egli ha dichiarato:
“Le stablecoin o dollari digitali - dollari americani digitalizzati attraverso la tecnologia blockchain - rappresentano l'aggiornamento cruciale per il sistema di pagamento che rivoluzionerà la circolazione del denaro, consentirà una maggiore partecipazione all'economia globale e garantirà la supremazia del dollaro americano per gli anni a venire”.
La lettera precede di una settimana le elezioni presidenziali statunitensi, divenute un punto focale per i crypto investitori, in quanto potrebbero plasmare il panorama normativo del settore per i prossimi quattro anni.
L'ex presidente Donald Trump è considerato il candidato più favorevole alle crypto ed all'innovazione, che potrebbe promuovere normative meno restrittive rispetto alla sua avversaria, la vicepresidente Kamala Harris.
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Il sistema finanziario globale è “chiuso, obsoleto ed inefficiente”
Cascarilla paragona il sistema finanziario tradizionale all'efficienza obsoleta dell'ufficio postale e lo cita come ragione per esortare il futuro presidente degli Stati Uniti a considerare le stablecoin e la tecnologia blockchain a risolvere tali inefficienze.
Nella lettera aperta spiega che:
“Il sistema finanziario globale è chiuso, obsoleto e inefficiente. Questo settore è vitale per gli Stati Uniti, eppure opera alla velocità delle poste mentre il resto dell'economia si è rapidamente innovato utilizzando con successo la tecnologia ed internet”.
Secondo i dati della Federal Reserve e della Banca Mondiale, oltre il 20% della popolazione statunitense de il 40% di quella mondiale rimane “unbanked” o “underbanked”, ovvero non è in grado di accedere a servizi bancari tradizionali come prestiti e conti di risparmio.
Cascarilla sostiene che la tecnologia blockchain è in grado di offrire un accesso più facile ai servizi finanziari a chiunque abbia uno smartphone o un computer ed un accesso a Internet, soprattutto nelle aree prive di infrastrutture bancarie.
L'UE è davvero più avanti degli Stati Uniti nella regolamentazione di crypto e stablecoin?
Alcuni investitori ritengono che gli Stati Uniti stiano accusando un ritardo nella regolamentazione delle criptovalute, considerando che la Markets in Crypto-Assets Regulation (MiCA) europea è in procinto di entrare in vigore come primo quadro normativo completo per le criptovalute a livello mondiale.
Sebbene si tratti di un grande sviluppo per l'industria delle criptovalute, le regole della MiCA introducono rischi bancari “sistemici” per le stablecoin, secondo Paolo Ardoino, il CEO di Tether, il più grande emittente di stablecoin al mondo.
Ardoino ha condiviso le sue preoccupazioni con Cointelegraph durante un'intervista tenutasi al Plan B di Lugano, in Svizzera:
“Se avete 10 miliardi di euro in gestione, dovete mettere 6 miliardi di euro in depositi in contanti. Si tratta del 60% di 10 miliardi di euro. Sappiamo che le banche possono prestare il 90% del loro bilancio. Quindi dei 6 miliardi di euro, ne prestano 5,4 ai cittadini [...] 600 milioni di euro rimarranno nel bilancio della banca”.
Paolo Ardoino di Tether, intervista con Zoltan Vardai di Cointelegraph, filmato 1. Fonte: YouTube
I requisiti di riserva bancaria imposti dal MiCA implicheranno che una parte crescente delle riserve di stablecoin sarà detenuta nei bilanci bancari, con implicazioni significative in caso di fallimento di una banca.
Traduzione a cura di Walter Rizzo