Le Central Bank Digital Currencies (CBDC) come il rublo digitale russo non rappresentano una minaccia per le sanzioni statunitensi, ha affermato il Vicesegretario al Tesoro degli Stati Uniti Wally Adeyemo.

Durante un'intervista alla CNBC della scorsa settimana, Adeyemo ha affermato che il dollaro statunitense "rimarrà la valuta dominante nel mondo," nonostante la crescente popolarità delle criptovalute.

Adeyemo ha sottolineato che gli asset digitali "offrono opportunità in molti modi" per l'economia degli Stati Uniti, ma sono anche associati ad attività criminali come riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.

Ad ogni modo, a suo parere esistono diversi modi per risolvere questi problemi:

"In definitiva, pensiamo che lavorando insieme ai Paesi di tutto il mondo possiamo affrontare questo rischio, invitando i creatori di asset digitali a seguire più da vicino le regole antiriciclaggio."

Adeyemo ha infine affermato che le CBDC non rappresentano un rischio per le sanzioni statunitensi:

"Riteniamo che, anche se entrassero in vigore valute come il rublo digitale, le nostre sanzioni avrebbero comunque un impatto sulle loro economie semplicemente perché l'economia globale è ancora interconnessa."

Adeyemo ha rilasciato tali affermazioni dopo che l'oligarca russo Oleg Deripaska ha invitato il governo russo ad adottare Bitcoin (BTC) come strumento per aggirare le sanzioni statunitensi e indebolire il dollaro USA:

“Gli USA hanno capito già da tempo che i pagamenti digitali non controllati sono in grado di annullare l’efficacia dell’intero meccanismo delle sanzioni economiche e distruggere il dollaro completamente.”

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Lo scorso mese, il viceministro russo degli Affari Esteri ha ribadito i piani della Russia di ridurre la quantità di dollari statunitensi detenuti nelle proprie riserve, al fine di evitare gli ostacoli rappresentati dalle sanzioni internazionali.

Negli ultimi anni gli Stati Uniti hanno imposto una serie di sanzioni alla Russia, per ragioni come il sospetto avvelenamento di politici dell'opposizione, interferenze elettorali e attacchi informatici.