Il prezzo del Bitcoin (BTC) ha guadagnato il 6,1% tra il 28 e il 30 novembre, a seguito di un breve test del supporto a 17.000$. I venti normativi favorevoli potrebbero aver contribuito ad alimentare il rally dopo che il 30 novembre, Binance, ha annunciato l'acquisizione di un crypto exchange regolamentato in Giappone.

Indice del prezzo del Bitcoin a 12 ore, USD. Fonte: TradingView

Nel 2018, Binance ha chiuso le sue operazioni in Giappone dopo essere stata ammonita dalla Japan Financial Services Agency per aver operato senza licenza. L'acquisizione di Sakura Exchange Bitcoin segnerebbe il rientro di Binance nel mercato giapponese.

Inoltre, il 30 novembre Gemini exchange ha annunciato nuove approvazioni normative in Italia e in Grecia. L'exchange ha ottenuto la registrazione come operatore di valuta virtuale presso l'autorità di regolamentazione dei servizi di pagamento in Italia e l'approvazione come fornitore di exchange e custodial wallet in Grecia.

Tuttavia, non tutto è stato positivo sul fronte normativo. Ron Wyden, presidente del Senate Finance Committee degli Stati Uniti, il 28 novembre ha richiesto informazioni a sei exchange di criptovalute. Il legislatore ha sottolineato la necessità di "proteggere i consumatori sul modello delle garanzie che esistono da tempo per i clienti delle banche, delle cooperative di credito e dei broker di security".

Wyden ha chiesto alle sei aziende di fornire risposte entro il 12 dicembre sulle tutele degli asset dei consumatori e sulla manipolazione del mercato. Inoltre, il Senate Agriculture Committee ha programmato per il 1° dicembre un'udienza di approfondimento sul crollo di FTX.

Nonostante questi eventi, negli ultimi diciotto giorni Bitcoin ha cercato di superare i 17.000 $, per cui la pressione di vendita rimane chiaramente al di sopra di questo livello.

Probabilmente il rischio maggiore è quello di una capitolazione da parte dei miner di Bitcoin, dal momento che hanno visto i loro profitti schiacciati dal calo dei prezzi spot e dall'aumento della difficulty. Cointelegraph ha sottolineato che i miner di Bitcoin si trovano di fronte a una significativa stretta, dovuta al fatto che si aspettavano di vendere i BTC accumulati con un profitto.

Diamo un'occhiata ai dati dei derivati cripto per capire se gli investitori rimangono avversi al rischio del Bitcoin.

I mercati dei futures non sono più in backwardation

I contratti futures a scadenza fissa di solito scambiano con un leggero premio rispetto ai normali mercati spot, perché i venditori chiedono più denaro per trattenere il settlement più a lungo. Tecnicamente nota come contango, questa situazione non è esclusiva delle criptovalute.

In mercati sani, i futures dovrebbero negoziare con un premio annualizzato compreso tra il 4% e l'8%, sufficiente a compensare i rischi più il costo del capitale.

Premio annualizzato dei futures su Bitcoin a 2 mesi. Fonte: Laevitas.ch

Considerando i dati qui sopra, i trader di derivati hanno rafforzato le loro aspettative e il premio sui futures del Bitcoin non è più negativo — il che significa che la domanda di leva rialzista e ribassista è equamente bilanciata.

Tuttavia, il premio attuale dello 0% è lontano dalla soglia rialzista del 4%, il che indica la riluttanza dei trader professionisti ad aggiungere posizioni long (bull) con leva.

Un altro sviluppo degno di attenzione è il miglioramento del rapporto long-short negli ultimi due giorni. Per escludere le esternalità che potrebbero aver influenzato esclusivamente i contratti trimestrali, i trader dovrebbero analizzare il rapporto long-to-short dei top trader.

La metrica raccoglie anche i dati delle posizioni detenute dai clienti degli exchange sui contratti spot e perpetui, che informano meglio sul posizionamento dei trader professionisti.

Rapporto top trader Bitcoin long-to-short degli exchange. Fonte: Coinglass

Nonostante al 30 novembre Bitcoin non sia riuscito a rompere i 17.000 $, i trader professionisti hanno leggermente aumentato le loro posizioni long con leva, secondo l'indicatore long-to-short. Ad esempio, il rapporto dei trader su Binance è migliorato rispetto all'1,07 del 28 novembre e attualmente è pari a 1,10.

Allo stesso modo, OKX ha registrato un modesto aumento del suo rapporto long-to-short, in quanto l'indicatore è passato da 0,98 all'attuale 1,03 in due giorni. La metrica è leggermente diminuita a 1,02 presso l'exchange Huobi e questo dimostra che i trader non sono diventati ribassisti dopo l'ultimo rigetto della resistenza.

L'assenza di movimenti di prezzo negativi è un indicatore rialzista.

I trader non devono dedurre che l'assenza di premio sui futures rifletta un peggioramento delle condizioni di mercato, perché i dati a più ampio raggio del rapporto long-to-short hanno mostrato whale e market maker che incrementano i long a leva.

Il movimento di prezzo del Bitcoin è stato sorprendentemente positivo, considerando il recente flusso di notizie negative, la paura relativa al potenziale crackdown normativo e la capacità dei miner di resistere a un crypto winter più prolungato.

Probabilmente ci vorrà più tempo prima che gli investitori riacquistino fiducia e ritengano che gli attuali rischi di contagio siano finiti. Di conseguenza, i ribassisti potrebbero continuare ad esercitare pressioni e mantenere Bitcoin al di sotto di 17.000 $ nel breve termine.

Le opinioni, i pensieri e i pareri qui espressi sono solo degli autori e non riflettono o rappresentano necessariamente le opinioni e i pareri di Cointelegraph.

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni investimento e mossa di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.