Da inizio 2024 Ether (ETH), il token nativo della rete Ethereum, ha ritracciato di circa il 25% rispetto a Bitcoin (BTC), raggiungendo i livelli più bassi degli ultimi 40 mesi. Per le prossime settimane le prospettive per restano ribassiste, anche in virtù dell'aumento delle probabilità di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a settembre.
Cresce la correlazione tra ETH/BTC e USD
Uno dei fattori chiave delle prospettive ribassiste di Ether è la crescente correlazione positiva tra la coppia ETH/BTC e l'indice del dollaro USA (DXY), sceso del 5,35% dal suo picco del 2024.
Al 26 agosto, il coefficiente di correlazione medio a 30 giorni tra ETH/BTC e DXY era pari a 0,78, in aumento rispetto allo 0,10 di inizio anno.
Questa tendenza suggerisce come i trader si siano sempre più allontanati da Ether, a favore di Bitcoin, riallocando le loro partecipazioni o dandogli la priorità per i nuovi investimenti, in particolare con l'indebolimento del dollaro rispetto a un paniere di valute estere principali.
La rotazione di capitale da Ether a Bitcoin è stata determinata da diversi fattori. Uno di questi è il lancio di ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti avvenuto a gennaio 2024. Da allora, questi ETF hanno registrato afflussi per 17,86 miliardi di dollari, secondo i dati di Farside Investors.
Al contrario, il lancio dell'ETF su Ether di fine luglio ha suscitato una tiepida accoglienza, con un conseguente prelievo di 465 milioni di dollari. L'Ethereum Trust di Grayscale (ETHE) ha da solo esacerbato la situazione, registrando un incredibile deflusso di 2,53 miliardi di dollari, smorzando l'entusiasmo dei trader per Ether rispetto a Bitcoin.
In base alla recente storia, i trader potrebbero allocare sempre più il loro capitale in Bitcoin piuttosto che in Ether, man mano che il dollaro si indebolisce in seguito all'atteso taglio dei tassi di settembre.
Il dollaro sfonda il supporto chiave di lungo periodo
Il 23 agosto l'indice del dollaro USA è sceso al di sotto di un supporto orizzontale pluriennale in seguito alle prospettive estremamente dovish del presidente della Fed Jerome Powell pronunciate al simposio di Jackson Hole.
Elja Boom, un'analista di mercato indipendente, ha rilevato il calo come un segnale di ulteriore “caduta libera” per il dollaro, citando quello che sembra essere un modello Gartley ribassista. Come illustrato di seguito, si tratta di un modello armonico utilizzato nell'analisi tecnica per identificare potenziali zone di inversione nel mercato.
Boom suggerisce che il dollaro probabilmente continuerà la sua tendenza al ribasso, raggiungendo potenzialmente l'obiettivo intorno al livello 94-96, come indicato dal modello.
“Questo è molto positivo per BTC e le crypto”, ha aggiunto.
Previsto calo del 10% a settembre per ETH/BTC
Una più forte correlazione positiva con il DXY potrebbe far precipitare ETH/BTC a settembre, ipotesi favorita dalla formazione di un V-top sui grafici a più breve orizzonte temporale.
Il pattern V-top è caratterizzato da un forte aumento e da un altrettanto forte declino, che formano una forma a V sul grafico. In questo caso, ETH/BTC ha registrato un rapido movimento al rialzo a fine luglio, immediatamente seguito da un forte declino a partire da inizio agosto.
Il modello viene confermato alla rottura del prezzo al di sotto del livello di supporto nella parte inferiore della V, che sembra essere intorno al livello di 0,0427 BTC in questo grafico.
Se i prezzi di ETH/BTC dovessero rompere con decisione il livello di supporto, potrebbero scendere a 0,0396 BTC entro settembre, con un calo di circa il 10% rispetto ai livelli di prezzo attuali e il livello più basso da inizio aprile 2021. L'obiettivo viene proiettato misurando l'altezza della V-top (dal picco alla base) ed estendendola verso il basso dal punto di rottura.
Al contrario, un rimbalzo dal livello di supporto di 0,0427 potrebbe invalidare del tutto il setup ribassista, consentendo invece un rally di rimbalzo verso l'EMA 50-4H di ETH/BTC (l'onda rossa) a circa 0,0469 BTC entro settembre.