Il prezzo del token nativo di Ethereum, Ether (ETH), mostra uno scontro tra i trader per decidere la futura direzione del mercato. Questa incertezza ha portato il prezzo di ETH a consolidarsi all'interno di un ristretto intervallo laterale, compreso fra 1.600 e 1.700 dollari, sin dal 15 febbraio.
A marzo, il prezzo di ETH potrebbe diminuire del 25%
L'incertezza deriva dal tanto atteso aggiornamento Shanghai di Ethereum, che sarà introdotto questo mese.
Diversi analisti prevedono che la funzione di sblocco dei token di Shanghai, che consentirà agli utenti di prelevare gli ETH attualmente bloccati nello smart contract Proof-of-Stake di Ethereum, innescherà un'ondata di vendite nel breve termine. Attualmente lo smart contract PoS contiene oltre 17,4 milioni di ETH, per un valore al tasso di cambio attuale di circa 28,35 miliardi di dollari.
Inoltre, Ether ha difficoltà a superare il range di resistenza tecnica. ETH ha tentato più volte di trasformare la resistenza a 1.650-1.700$ in un supporto, come mostra la barra rossa nel grafico sottostante:
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È interessante notare come ogni tentativo di breakout fallito abbia causato un forte pullback verso una linea di supporto comune: una trendline ascendente plurimensile (linea nera nel grafico.)
Pertanto, se la storia dovesse ripetersi, la prossima correzione di ETH potrebbe potenzialmente far scivolare prezzo a circa1.250$: una contrazione del 25% rispetto ai livelli attuali. Al contrario, un breakout al di sopra della resistenza a 1.650-1.700$ posizionerebbe il prossimo target rialzista di ETH nel range 1.925-2.000$ (barra viola.)
Secondo i dati on-chain, il futuro sell-off di ETH sarà limitato
Da una prospettiva on-chain, un crollo prolungato del prezzo di Ether sembra meno probabile. In particolare, da settembre a oggi abbiamo assistito a un massiccio calo dell'offerta di ETH sugli exchange, dal 30% all'11%. Questo dovrebbe teoricamente ridurre la pressione di vendita immediata.
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Santiment scrive:
"Il trend nel settore crypto, specialmente sin da settembre, è di passare all'auto-custodia. Questa tendenza è accelerata dopo il collasso di FTX. Dato che l'offerta sia di BTC che di ETH sugli exchange centralizzati è ai livelli più bassi degli ultimi 5 anni, le future vendite saranno limitate."
Anche la società di analisi CryptoQuant è giunta ad una conclusione simile, dato che il 60% dell'offerta di ETH in stake, ovvero circa 10,3 milioni di ETH, è attualmente in perdita. Lido DAO, il più grande fornitore di staking su Ethereum, detiene il 30% di tutti gli ETH in stake con una perdita media di 1.000$.
CryptoQuant spiega:
"In genere, vi è una forte pressione di vendita quando i partecipanti al mercato hanno profitti estremi. Non è il caso degli ETH attualmente in stake."