Come riportato l'8 maggio dalla CNBC, Gary Cohn, ex presidente di Goldman Sachs nonché ex consigliere economico del presidente statunitense Donald Trump, crede che in futuro ci sarà una criptovaluta mondiale, ma sarà una moneta "più facilmente comprensibile" di Bitcoin (BTC).

Cohn ha dichiarato alla CNBC di credere che ad un certo punto "ci sarà una criptovaluta mondiale, capita da tutto il mondo e non basata sul costo del mining, dell'elettricità o di cose del genere". Il mining di Bitcoin fa affidamento su dei computer che risolvono un hash al fine di ottenere un blocco come ricompensa, utilizzando un protocollo di tipo Proof-of-Work. Ad ottobre, si stima che il mining di Bitcoin abbia impiegato oltre 56 mln di KWh di energia elettrica al giorno, con un costo di 6,7 mln di dollari.

Cohn ha specificato di non essere "un grande sostenitore di Bitcoin", ma di credere soprattutto nella tecnologia Blockchain. Ha aggiunto che la moneta del futuro sarà "probabilmente basata su qualche tipo ti tecnologia Blockchain":

"Sarà molto più semplice capire come verrà creata, come si comporterà e come potrà essere utilizzata dalle persone."

Quando gli è stato chiesto di commentare le recenti interazioni di Goldman Sachs con Bitcoin, come l'intenzione di aprire un trading desk e di offrire vari contratti di Bitcoin ai loro clienti, Cohn ha dichiarato: "Devono pensare prima di tutto agli interessi dei loro azionisti". Cohn ha affermato di non possedere più le loro azioni.

Oggi ha inoltre dichiarato a Bloomberg di aver valutato l'idea di "aprire una banca regolamentata, ma in un mondo digitale". 

"Ho un'idea per una compagnia [...] Sarebbe un concetto interessante che si basa sulle mie competenze nel mondo bancario."

L'ex direttore di Goldman Sachs Mike Novogratz ha fondato Galaxy Digital, una banca d'affari di criptovalute, e secondo quanto riportato ad aprile avrebbe assunto un altro ex dirigente di Goldman come direttore operativo.