Secondo una nota pubblicata dalla Federal Reserve degli Stati Uniti, una Central Bank Digital Currency (CBDC) basata sul dollaro statunitense non cambierebbe drasticamente l'ecosistema valutario globale.
Durante una conferenza organizzata dalla Federal Reserve sui "Ruoli internazionali del dollaro statunitense," tenutasi fra il 16 e il 17 giugno, un gruppo di relatori ha convenuto che lo sviluppo delle CBDC al di fuori degli Stati Uniti non rappresenta una minaccia per il dollaro. Al contrario, le stablecoin potrebbero persino rafforzare il ruolo del dollaro statunitense come il globale valuta di riserva dominante.
La conferenza aveva lo scopo di ottenere maggiori informazioni da responsabili politici, ricercatori ed esperti di mercato, per comprendere "potenziali fattori che potrebbero alterare il dominio del dollaro USA in futuro," comprese nuove tecnologie e i sistemi di pagamento di nuova generazione.
I relatori si sono detti d'accordo sul fatto che la sola tecnologia non è abbastanza per "portare a cambiamenti drastici nell'ecosistema valutario globale." Altri fattori, come la profondità del mercato e la stabilità politica, sono ben più importanti per le valute di riserva dominanti come il dollaro.
Anche lo sviluppo di CBDC da parte di altre nazioni avrebbe pochi effetti sul dollaro; tali asset, hanno concordato i partecipanti al panel, verremmo principalmente utilizzati all'interno del mercato domestico e non a livello internazionale.
Per quanto riguarda invece le criptovalute, gli esperti ritengono che un ulteriore sviluppo degli asset digitali potrebbe effettivamente cambiare il ruolo internazionale del dollaro. Tuttavia, ad oggi l'adozione da parte degli investitori istituzionali è stata limitata a causa di un quadro normativo carente, e l'attuale mercato delle criptovalute è dominato da investitori retail e speculatori.
La domanda per le criptovalute, in particolare per asset come Bitcoin (BTC), è principalmente guidata dal desiderio di eludere i controlli interni sui capitali: proprio per questo motivo, il prezzo di BTC in Cina è leggermente maggiore rispetto al resto del mondo.
Ciononostante, gli esperti non considerano le criptovalute una minaccia per il ruolo del dollaro nel mercato internazionale, per lo meno non nel breve termine. Nel medio periodo le criptovalute potrebbero persino rafforzare il dollaro, se "saranno introdotti nuovi servizi strutturati attorno a questi asset e collegati a USD", facendo chiaro riferimento alle stablecoin.
Lo scorso mese, la Board of Governors del Federal Reserve System ha affermato che "le stablecoin non supportate da asset sicuri e sufficientemente liquidi, non soggette a standard normativi appropriati, creano rischi per gli investitori e potenzialmente per il sistema finanziario".