La Finanza Decentralizzata, o DeFi, è una parola che a primo acchito sembra gridare: “Vade retro, se non hai almeno tre lauree o un'esperienza decennale tra i banchi di Wall Street!”

O per lo meno è stata questa la reazione che ha suscitato in me cinque anni fa, quando me ne sono imbattuto per la prima volta. Pensavo: “La finanza mi sembra un concetto già abbastanza complicato, perché aggiungerci pure la parola ‘decentralizzata’?” E lo ammetto, dentro di me una vocina mi sussurrava: “Ma non sarà un’altra crypto-fesseria?”

Se anche tu condividi gli stessi dubbi, hai tutta la mia comprensione: chi ha scelto questo nome non era un mago della comunicazione! In compenso ti posso assicurare che nei prossimi anni la DeFi avrà il potere di cambiare la vita di oltre un miliardo di persone, e in queste righe ti spiegherò esattamente come e perché.

Ci sono tre motivi specifici per cui questa tecnologia è così potente, e per cui dovresti cominciare ad esplorare questo mondo:

Nessuna banca o governo può impedirti di utilizzare la DeFi

Innanzitutto, con il termine finanza decentralizzata si intende un insieme di applicazioni costruite su una blockchain: in parole povere, una tecnologia che permette di accedere a qualsiasi applicazione senza dover chiedere il permesso.

Un po’ come succede già su Internet, ma con la sostanziale differenza che non c’è banca, azienda o governo che possa bloccarti e impedirti di continuare a utilizzare l'applicazione che preferisci. Questo è il motivo per cui, quando si parla di un sistema decentralizzato, si fa spesso riferimento alla parola “permissionless.”

Nessun intermediario, hai il pieno controllo dei tuoi averi

Tutto ciò apre le porte al secondo motivo per cui la DeFi è così dirompente: l'autocustodia. Vorresti mai avere un custode di casa che, a sua totale discrezione, decide se e quando farti entrare? Non credo: eppure questo è ciò che tutti i giorni accettiamo quando si tratta di finanza. 

Ad oggi l'intero sistema è basato sulla speranza che la banca di turno ci tornerà i soldi che le abbiamo affidato. Non ci sono alternative: o nascondiamo i soldi sotto il materasso o ci affidiamo a un servizio che, tra una modifica unilaterale e l'altra, usa i nostri risparmi per generare profitto per i propri azionisti. L'autocustodia nella DeFi risolve proprio questo problema: gli intermediari spariscono e tu diventi l'unico custode dei tuoi averi. Tutto ciò che ti serve è un portafoglio digitale e una chiave. 

Ci tengo a specificare che, come sempre, a grandi onori corrispondono grandi oneri: se dovessi perdere le chiavi, non ci sarà alcun modo di recuperarle. Nella DeFi non esistono numeri verdi o assistenza: ci sei tu, autonomo e con la piena responsabilità del tuo patrimonio. 

Il registro delle transazioni è trasparente e consultabile da tutti

Infine, l'ultimo motivo per cui questa tecnologia trascende l’attuale sistema è legato alla trasparenza. Per quanto in tanti si spendano a puntare il dito contro le criptovalute gridando che siano utilizzate a fini criminali, la realtà è che si tratta di un sistema totalmente trasparente.

Ti basta una connessione a Internet e in qualsiasi momento puoi consultare l'intero registro delle transazioni: non importa chi le abbia eseguite e quando. Questo aspetto è particolarmente importante quando si tratta di investire in fondi o servizi terzi. Se nei mercati tradizionali si tratta di un atto di fede, nel mondo DeFi è tutto verificabile in tempo reale e con l’assoluta certezza. 

Conclusione

Come puoi comprendere, la finanza decentralizzata può toglierti tanti grattacapi e restituirti il totale controllo sulle tue finanze, oltre ad aprirti la strada a tante nuove opportunità di investimento. Ma questa è un'altra storia di cui parleremo nelle prossime puntate.

Un'ultima cosa prima di concludere: se è vero che la DeFi può essere un tuo grande alleato, è anche vero che va usata con cautela. Parliamo di una tecnologia ancora molto giovane e pertanto non esente da problemi.

Alberto Cuculachi è un imprenditore, divulgatore e professore universitario in Marketing e Business Development. Segue il mondo blockchain dal 2013, e nel 2021 ha fondato il canale YouTube DeFi Talks. Nell’ultimo anno, attraverso i suoi canali ha raggiunto più di mezzo milione di persone in oltre 100 Paesi diversi. È oggi impegnato nella creazione di contenuti formativi e strumenti utili a rendere il mondo crypto e DeFi alla portata di tutti.
Alessio Vilmercati è un 22enne investitore e appassionato di DeFi, laureando in Economia Aziendale e Management. Nel 2022 ha conseguito l’attestato in Blockchain Technology & Management presso la Blockchain Management School di Roma. Prevalentemente nel mondo DeFi, Alessio si dedica giornalmente allo studio di dApp, sempre alla ricerca di nuove opportunità. Chiaro sostenitore di questa tecnologia e della sua futura applicazione nel mondo tradizionale, collabora con il canale YouTube DeFi Talks.
Federico Chironi é un 23enne trader e DeFi enthusiast, laureato in Economia Aziendale; ha poi scelto di proseguire gli studi con un Master in Blockchain Technology & Management presso la Blockchain Management School nel 2021. Studia ed investe nel mondo blockchain, in particolare nel settore DeFi, dal 2020. Fermamente convinto delle innovazioni che la Finanza Decentralizzata porterà negli anni a venire, di recente si sta impegnando in attività di divulgazione in materia, in collaborazione con il canale YouTube DeFi Talks.
Luigi Travaglini è un divulgatore e consulente tecnico nel settore delle criptovalute. Si incrocia con il mondo crypto a cavallo fra il 2014 e il 2015, per poi appassionarsi e non staccarsi più. Affianca al suo percorso accademico un lungo studio tecnico in ambito blockchain, tanto da iniziare nel 2018 ad offrire i suoi servizi di formazione ed assistenza.