Zhou Xiaochuan, vecchio direttore della Banca Popolare Cinese (PBoC), ha affermato che sarebbe più semplice fidarsi di Libra se fosse nelle mani di un'organizzazione globale come il Fondo Monetario Internazionale (FMI). Zhou ha rilasciato tali commenti durante un recente discorso tenuto a Pechino, in occasione della decima edizione del Caixin Summit.

Lo scopo della Libra Association è generare un profitto

Zhou Xiaochuan ha espresso i propri timori riguardo a Libra, e in particolare relativamente al fatto che la criptovaluta verrà gestita da un consorzio di aziende private. L'uomo ha sottolineato che il grande pubblico metterà inevitabilmente in discussione le motivazioni della Libra Association, e pertanto la moneta otterrebbe maggiore fiducia se fosse nelle mani di una grande organizzazione internazionale come il FMI.

Zhou ha spiegato che lo scopo della Libra Association è principalmente quello di generare un profitto, e gli organi di regolamentazione temono che questo denaro possa essere utilizzato per la realizzazione di altri servizi finanziari, potenzialmente pericolosi per la stabilità economica.

Indipendentemente da queste argomentazioni, a suo parere iniziative come Libra rappresentano uno sviluppo senz'ombra di dubbio positivo.

La Cina sarà il primo paese a lanciare una CBDC?

Secondo numerosi esperti, la Banca Popolare Cinese sarà la prima istituzioni bancaria a lanciare una Central Bank Digital Currency (CBDC). Pare infatti che, in seguito all'annuncio di Libra da parte di Facebook, la Cina abbia notevolmente accelerato lo sviluppo della propria CBDC basata sullo yuan.

Ad agosto di quest'anno Mu Changchun, Vicedirettore della Banca Popolare Cinese, aveva svelato che la valuta era quasi pronta per essere rilasciata. A settembre l'istituzione ha tuttavia smentito le precedenti dichiarazioni, sostenendo che una data di lancio precisa non era ancora stata definita.