Quattro dei primi cinque risultati presentati da Google quando si cerca "bitcoin qr generator" portano a siti web truffa. Lo rivela l'azienda che gestisce il wallet per criptovalute ZenGo, che ha scoperto l'ampia diffusione di questo genere di frodi mentre effettuava ricerche per implementare nella propria applicazione un sistema di codici QR.

Truffe con generatori di codici QR: come funzionano?

All'interno del resoconto, la compagnia spiega in maniera dettagliata il funzionamento di questa tipologia di truffa:

"Questi siti generano un codice QR che codifica un indirizzo controllato dai truffatori, invece di quello richiesto dall'utente. In tal modo, tutti i pagamenti diretti verso questo codice QR andranno ai criminali."

Nel corso della propria indagine, i ricercatori di ZenGo hanno scoperto che alcune di queste truffe cambiano persino l'indirizzo contenuto nella clipboard del copia e incolla in quello dei criminali. Altre invece personalizzano l'indirizzo dei truffatori, in modo da renderlo visivamente simile a quello fornito dalla vittima.

La maggior parte di queste truffe, spiega la compagnia, riscontra un enorme successo:

"Analizzando i bilanci degli indirizzi fraudolenti da noi presi in esame, abbiamo scoperto che in media queste truffe riescono a sottrarre alle proprie vittime criptovalute per un valore di circa 20.000$. Supponiamo tuttavia che si tratti soltanto della punta dell'iceberg, in quanto è probabile che i truffatori cambino spesso i propri indirizzi per evitare di essere individuati e bloccati."