Vitalik Buterin, celebre ideatore di Ethereum, non pensa che il nuovo computer quantistico di Google rappresenti una minaccia per il network di Bitcoin (BTC).

Lo scorso mese, Google ha annunciato di aver finalmente raggiunto la supremazia quantistica: la compagnia ha infatti realizzato un dispositivo capace di risolvere un'equazione incredibilmente complessa, operazione che richiederebbe oltre 10.000 anni per un normale computer, in appena 3 minuti e 20 secondi.

Su Twitter, Buterin ha commentato la notizia con un'analogia:

"La mia opinione riguardo alle recenti notizie legate al raggiungimento della supremazia quantistica è che [il dispositivo di Google] sta ad un vero computer quantico quanto una bomba ad idrogeno sta alla fusione nucleare. Si tratta di una dimostrazione che il fenomeno esiste ed è possibile estrarre energia da esso, ma siamo ancora molto lontani da una reale applicazione utile."

Le criptovalute non hanno nulla da temere

Opinione condivisa anche da Andreas Antonopoulos, secondo il quale le criptovalute non hanno nulla da temere dagli ultimi progressi compiuti da Google nel campo dell'informatica quantistica:

"Quale sarà l'effetto sul mining e sul mondo delle criptovalute in generale? Zip, bupkis, nada: non accadrà nulla.

La supremazia quantistica, come descritta da Google, indica soltanto l'applicabilità pratica dei computer quantici per la risoluzione di una determinata classe di problemi. Problemi differenti da quelli che bisogna risolvere per infrangere gli algoritmi crittografici."

In teoria, i computer quantici potrebbero enormemente accelerare la risoluzione dei complessi calcoli alla base dei network Proof-of-Work, fra i quali anche quello di Bitcoin, compromettendone la sicurezza.

Il computer quantistico di Google potrebbe migliorare la PoS

Questo mese Scott Aaronson, teorico quantistico dell'Università del Texas, ha dichiarato che il computer quantistico di Google potrebbe apportare notevoli benefici ai meccanismi di consenso Proof-of-Stake (PoS), in quanto un simile dispositivo consentirebbe di generare numeri realmente casuali:

"Un esperimento di supremazia quantistica a campionamento potrebbe venir riprogrammato quasi immediatamente per generare dei bit, la cui casualità può essere dimostrata da una terza parte scettica. Ciò, a sua volta, ha delle applicazioni nel campo delle criptovalute Proof-of-Stake e negli altri protocolli crittografici. Spero che nel prossimo futuro vengano scoperte più applicazioni di questo tipo."