Le società di asset management continuano a combattere per ottenere un exchange-traded fund (ETF) spot su Bitcoin (BTC) negli Stati Uniti, mentre le autorità di regolamentazione rimangono scettiche sull'idea.

Craig Salm, responsabile legale di Grayscale, ha discusso la causa intentata dall'azienda, presso la Securities and Exchanges Commission (SEC) degli Stati Uniti, in merito alla conversione del Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) in un ETF spot su Bitcoin.

Salm ha spiegato le basi dell'argomentazione di Grayscale contro la SEC e ha risposto alle domande più frequenti relative alla causa. Secondo il funzionario legale, il rifiuto della SEC di un ETF spot su Bitcoin fa capo alla distinzione, che l’ente normativo promuove, tra il trading sui futures e quello spot per gli ETF su Bitcoin e traccia una netta separazione tra i due.

Tuttavia, Grayscale sostiene che le differenze non hanno alcuna correlazione con le approvazioni degli ETF su Bitcoin, in quanto i prezzi di tali ETF – sia futures che spot – si basano sugli stessi mercati spot di BTC.

Pertanto, il team legale di Grayscale ritiene che la bocciatura degli ETF spot a fronte dell'approvazione di quelli futures possa essere considerata una "discriminazione ingiusta". Salm ha affermato che ciò viola diverse leggi, tra cui la legge sulla procedura amministrativa e il Securities Exchange Act del 1934.

Dopo aver illustrato le argomentazioni di Grayscale, Salm ha anche risposto alla domanda più frequente tra coloro che seguono gli sviluppi della causa: "Quando verrà finalmente approvato un ETF spot su Bitcoin?"

A suo parere, pur non essendoci certezza sui tempi esatti — a causa di molti fattori — potrebbero volerci da uno a due anni. Nonostante la potenziale lunghezza della causa, Salm ha dichiarato che Grayscale crede fermamente nelle sue argomentazioni ed è certa che i tribunali si pronunceranno a loro favore.
Quando Grayscale ha lanciato la sua battaglia legale contro la SEC, i membri della comunità cripto si sono mobilitati a favore dell'azienda.

Molti sono rimasti delusi dalla decisione di bocciare l'ETF spot su Bitcoin e di approvare invece un ETF che effettua lo shorting dello stesso. Un utente di Twitter ha affermato che la mossa della SEC mira a "soffocare il prezzo del Bitcoin".