Nel mondo degli investimenti tradizionali, il termine ‘unicorno’ viene usato dai venture capitalist per descrivere una startup privata valutata oltre 1 miliardo di dollari.

In genere queste startup hanno fondamentali forti e spesso il vantaggio della prima mossa, che li aiuta ad aumentare rapidamente di valore e diventare grandi opportunità d'investimento.

Alcuni degli unicorni più conosciuti includono SpaceX di Elon Musk, un produttore privato di razzi e veicoli spaziali valutato a 46 miliardi di dollari, e Coinbase, il più grande exchange di criptovalute statunitense con una valutazione attuale pari a 8 miliardi di dollari.

Mentre l’attenzione mondiale era concentrata sulla pandemia di Coronavirus, l’esito delle elezioni presidenziali negli USA e il recente fenomeno di investimento sociale che ha coinvolto r/WallStreetBets, il settore crypto ha raggiunto in silenzio una valutazione totale pari a 1.200 miliardi di dollari.

Inoltre, attualmente ci sono oltre 50 progetti che rientrano nella categoria degli unicorni con un market cap di oltre un miliardo di dollari.

I primi 18 progetti per market cap
I primi 18 progetti per market cap. Fonte: Messari

La recente approvazione di Bitcoin (BTC) da parte di figure come Michael Saylor, Mark Cuban e Elon Musk sta aiutando a puntare i riflettori sul nascente settore delle criptovalute, portando con sé l’occhio attento degli investitori istituzionali pronti a guardare oltre BTC in cerca di altre opportunità promettenti.

Questi progetti non vogliono soltanto creare un nuovo mezzo di scambio utilizzabile in tutto il mondo, ma includono piattaforme per smart contract, protocolli della finanza decentralizzata (DeFi), privacy token, fornitori di oracoli e persino monete ironiche basate su dei meme.

Tenendo in considerazione questo contesto, ecco alcuni dei principali unicorni crypto da tenere d’occhio mentre le istituzioni iniziano a far sentire la loro presenza nei mercati crypto.

Progetti blue-chip

Bitcoin è il pioniere del settore crypto, il quale ha spianato la strada per tutto il resto. Attualmente rappresenta quasi il 61% del valore di mercato complessivo, con un market cap pari a 726 miliardi di dollari.

Essendo la blockchain più longeva con il network di mining più forte tra tutte le criptovalute che utilizzano il modello Proof-of-Work, BTC è probabilmente la prima scelta per il nuovo denaro che entra nel settore con un approccio iniziale prudente.

Percentuale del market cap totale
Percentuale del market cap totale. Fonte: CoinMarketCap

Come è accaduto per molti degli attuali appassionati di crypto, Bitcoin tende ad essere la “moneta di passaggio che introduce il concetto e porta a un’ulteriore esplorazione.

Ethereum (ETH), con un market cap da 187 miliardi di dollari, è l’evidente seconda scelta essendo la piattaforma per smart contract più utilizzata nonché il network che ospita la maggior parte dei principali protocolli DeFi, che negli ultimi mesi sono diventati parecchio popolari.

Altri progetti di lunga data sopravvissuti a diversi cicli rialzisti-ribassisti e hanno raggiunto lo status di unicorno includono Litecoin (LTC), affermatosi come un affidabile mezzo di scambio alternativo a BTC, le cui commissioni sono molto più elevate, e le crypto incentrate sulla privacy Monero (XMR) e Zcash (ZEC), che hanno posto le basi per l’anonimato nelle transazioni blockchain.

Attualmente questi progetti hanno market cap pari a 10 miliardi, 2,7 miliardi e 1,03 miliardi di dollari rispettivamente.

La finanza decentralizzata in primo piano

Dall’inizio del 2020, una delle forze principali nella crescita del settore crypto è stata la nascita della finanza decentralizzata.

Exchange decentralizzati (DEX) come Uniswap sono cresciuti costantemente, trasformandosi da una semplice dApp con un’interfaccia exchange a una vasta piattaforma di trading che registra in media un volume di trading settimanale pari a 6,72 miliardi di dollari: una cifra che compete con il volume dei principali exchange centralizzati.

Volume di trading settimanale di Uniswap
Volume di trading settimanale di Uniswap. Fonte: Uniswap

Il governance token di Uniswap, UNI, è stato distribuito inizialmente agli utenti dell’interfaccia che hanno utilizzato il protocollo mentre era ancora in fase di sviluppo, ma ora il token si trova su tutti i principali exchange centralizzati e decentralizzati.

Inoltre, il protocollo ha ricevuto finanziamenti venture capital per garantire il futuro sviluppo del progetto. Con un market cap attuale pari a 5,7 miliardi di dollari e un prezzo di 19,19$ per token, Uniswap è probabilmente uno dei progetti nel mirino degli investitori smart money in arrivo nel settore.

Anche SushiSwap, il principale concorrente di Uniswap, ha raggiunto lo status di unicorno con una valutazione attuale di 1,8 miliardi. La piattaforma offre un sistema incentrato sulla comunità che consente ai possessori di token di mettere in staking SUSHI per partecipare alla governance e guadagnare un reddito passivo dalle commissioni di trading generate dal protocollo.

Valore totale bloccato nella DeFi
Valore totale bloccato nella DeFi. Fonte: Defi Pulse

Anche se i DEX hanno contribuito ad agevolare la crescita della DeFi, i protocolli di prestito sono emersi come i vincitori per quanto riguarda il valore totale bloccato (TVL) e i prezzi dei token.

Maker (MKR), AAVE e Compound (COMP) sono le piattaforme leader in termini di valore totale bloccato (TVL) nel protocollo. Attualmente, un valore complessivo di 15,63 miliardi di dollari si trova in smart contract che interagiscono con i protocolli, e i loro market cap sono compresi tra 2,1 miliardi e 5,98 miliardi di dollari.

Oltre che dalle opportunità ad alto rendimento offerte dai protocolli di staking, gli investitori retail sono attratti anche dalle funzioni di governance che danno voce ai possessori di token per determinare il futuro sviluppo del protocollo. È probabile che in futuro questi pilastri della DeFi susciteranno l'interesse dei grandi capitali.

La congestione di Ethereum promuove l’innovazione negli smart contract

Il dominio di Ethereum nella DeFi si è dimostrato una lama a doppio taglio, quando la crescente congestione del network ha dato luogo a un aumento insostenibile delle commissioni gas.

Prezzo medio del gas su Ethereum
Prezzo medio del gas su Ethereum. Fonte: Etherscan

Il recente record delle commissioni gas ha portato l’attenzione su altre piattaforme smart contract per rispondere alla necessità di opzioni layer-2, oltre a evidenziare il bisogno di fornitori di oracoli che possono trasmettere dati in modo sicuro tra piattaforme diverse.

Le piattaforme per smart contract promettenti emerse in questo contesto includono Polkadot (DOT) e la sua blockchain affiliata Kusama (KSM), che introducono l’interoperabilità con Ethereum e altre grandi blockchain come soluzione all’attuale natura isolata dei network separati.

Il market cap di DOT ha raggiunto 19,2 miliardi di dollari e la sua rilevanza continua a crescere, mentre Kusama è appena arrivato nel club degli unicorni, in quanto il suo market cap ha superato il traguardo di 1 miliardo di dollari per la prima volta il 6 febbraio.

Curiosamente, nelle ultime settimane Cardano (ADA), uno dei progetti risalenti all’era delle ICO nel 2017, ha iniziato a prendere slancio in seguito all’introduzione degli smart contract sul protocollo e a accenni relativi a iniziative future legate alla DeFi.

Al momento il market cap di Cardano ammonta a 20,5 miliardi di dollari e l’integrazione della DeFi potrebbe contribuire a spingere il valore ancora più in alto, dato che ADA non ha ancora sfruttato la liquidità offerta sugli exchange decentralizzati.

Theta ha conquistato il vantaggio della prima mossa per quanto riguarda lo stream di video basato su blockchain, e di recente il progetto ha aggiunto funzionalità smart contract e la possibilità di creare token non fungibili, oltre a lanciare il DEX Thetaswap il 4 febbraio.

Gli oracoli si uniscono alla festa

Man mano che sempre più partecipanti arrivano nel mercato crypto e nascono nuove blockchain focalizzate su nicchie specifiche, la comunicazione tra network separati diventerà essenziale per la salute complessiva e la continua crescita del settore.

È qui che entrano in gioco i progetti di oracoli per offrire il trasferimento di dati affidabile e sicuro.

I principali progetti di oracoli
I principali progetti di oracoli. Fonte: CoinGecko

Chainlink (LINK) è il progetto di oracoli leader in termine di integrazioni e valutazione. Attualmente LINK ha un market cap di 10,06 miliardi di dollari e molti prevedono che la recente integrazione del progetto con l’exchange Kraken valorizzerà ulteriormente il progetto.

Nel frattempo, nuovi arrivi come UMA e The Graph (GRT) hanno raggiunto solo di recente lo status di unicorno mentre il bull market del 2021 scalda i motori. Entrambi i progetti hanno sviluppato metodi innovativi per tracciare, registrare e trasmettere dati e hanno raggiunto valutazioni di 1,7 miliardi e 1,2 miliardi di dollari.

GRT è stato particolarmente attivo per quanto riguarda la crescita, annunciando diverse partnership e integrazioni in arrivo, tra cui ponti verso DOT e Binance Coin (BNB).

La mandria degli ‘unicorni’ si espanderà

Bitcoin è arrivato nella scena finanziaria poco più di dodici anni fa e ha seguito con costanza un percorso verso una notorietà che i governi e il sistema finanziario globale non possono più ignorare.

Ora che le istituzioni stanno finalmente iniziando a scoprire BTC e ETH, è ora di studiare ancora più da vicino quello che l’emergente ecosistema blockchain ha da offrire.

La mandria di unicorni è destinata a espandersi: dato che il settore della finanza decentralizzata è ancora nelle prime fasi di crescita, questi progetti offrono ancora un sacco di valore.

I punti di vista e le opinioni espressi in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph.com. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.