Con migliaia di afgani accolti come rifugiati in diversi paesi in seguito alla conquista da parte dei talebani di molte aree altamente popolate, alcune organizzazioni senza scopo di lucro hanno iniziato ad accettare donazioni in crypto.

Sono migliaia, se non milioni, gli afgani che abbandonano le loro casa per paura di ciò che i talebani potrebbero fare, ora che hanno in mano il controllo di gran parte del paese. Le organizzazioni che aiutano i rifugiati e quelle attive sul campo l'hanno dichiarato a gran voce: c'è necessità di fondi per sostenere gli afgani che giungono in terra straniera con spesso poco più dei vestiti che indossano.

Hearts & Homes for Refugees, un'organizzazione no profit con sede a New York, sta attualmente richiedendo donazioni per assistere i circa 20.000 afgani ancora presenti nel paese, in attesa che le autorità degli Stati Uniti elaborino speciali visti di immigrazione. Il gruppo spera di raccogliere fondi sufficienti per trasferire le famiglie afgane nella contea di Westchester e attualmente accetta Bitcoin (BTC), Ether (ETH), Bitcoin Cash (BCH), Litecoin (LTC), ZCash (ZEC), Gemini Dollar (GUSD), BAL, Yearn.Finance (YFI), Polygon (MATIC), Synthetix (SNX) e Bancor (BNT), attraverso l'integrazione con Giving Block.

"Ora più che mai abbiamo bisogno di aiuto per sostenere i nuovi arrivati dall'Afghanistan con donazioni in #crypto. Aiuta le organizzazioni non profit come Hearts & Homes, dove e quando conta di più!

Mostra il tuo sostegno a questa campagna donando sulla nostra pagina @TheGivingBlock."

Anche CARE, organizzazione con uffici in tutto il mondo che difende donne e ragazze, riporta 393.000 afgani sfollati durante la presa del paese da parte dei talebani, richiedendo aiuti di emergenza. Jack Butcher, fondatore della società di consulenza Visualize Value, ha lanciato una serie di "pacchetti di assistenza" sotto forma di token non fungibili, o NFT: i proventi di ognuno andrà a coprire le spese emergenziali di una singola famiglia per un mese.

"Ogni singolo NFT copre le necessità emergenziali di una famiglia afgana per un mese.

Se non puoi aiutare finanziariamente, considera un retweet."

Ad un un costo di 0,028 ETH per NFT, negli ultimi due giorni è stato raccolto un totale di 124.576$. I proventi sono stati indirizzati direttamente a CARE per supportare il popolo afghano. Al momento della pubblicazione, 195 dei singoli NFT sono ancora disponibili. Gli utenti hanno anche la possibilità di acquistarne 10 alla volta per 0,28 ETH, ad un controvalore di circa 914$, cifra che andrà ad aiutare 10 famiglie fino alla fine di settembre.

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Sono in molte le organizzazioni attive sul campo in Afghanistan che richiedono il supporto tramite social media. Code to Inspire, finalizzata a istruire la programmazione e robotica alle ragazze afghane, accetta contributi in crypto tramite Giving Block. Il fondatore Fareshteh Forough ha riferito oggi che le studentesse "stanno ancora programmando da casa".

La situazione in Afghanistan è ancora incerta, ma sono già state riportate segnalazioni di aggressioni, omicidi e violazioni dei diritti umani all'espandersi delle milizie dei talebani. Tuttavia, è importante che gli utenti intenzionati a donare siano certi dei destinatari: molti temono che i truffatori possano sfruttare l'attenzione dei media a loro vantaggio, rubando donazioni destinate agli afghani.