In occasione del lancio di GRIN Coin, il produttore di hardware per computer Sapphire ha annunciato una nuova scheda video progettata appositamente per il mining di criptovalute: la SAPPHIRE RX 570 16GB HDMI Blockchain Graphics Card.

GRIN è un token orientato alla privacy, descritto dai suoi sviluppatori come un bene digitale totalmente decentralizzato e democratico. Tale token si basa sulla tecnologia Mimblewimble, che consente agli utenti di utilizzare la rete con un alto livello di anonimato.

La nuova GPU di Sapphire, spiega la stessa compagnia, risulta particolarmente efficiente proprio nella risoluzione dell'algoritmo Cuckoo Cycle, alla base del sistema Proof-of-Work (PoW) di GRIN. Questa versione della RX 570 di AMD è infatti "una delle poche soluzioni capaci di minare in modo efficace il Cuckatoo 31+: per tale motivo una ridotta percentuale degli utenti potrà ottenere ricompense migliori dal mining iniziale."

All'interno del comunicato stampa viene tuttavia sottolineato che la GPU non è ancora in vendita, ma sarà presto acquistabile sul portale in rete dell'azienda.

Stando ad una ricerca pubblicata questa settimana dalla Banca dei Regolamenti Internazionali, i problemi del Bitcoin (BTC) potranno essere risolti soltanto abbandonando l'algoritmo di consenso Proof-of-Work. L'istituzione ha infatti spiegato che, quando in futuro le ricompense per la creazione di un nuovo blocco arriveranno a zero, le sole commissioni non potranno sostenere le spese per il mining. La rete Bitcoin diverrebbe pertanto estremamente lenta, e di fatto inutilizzabile:

"Con dei semplici calcoli siamo arrivati alla conclusione che, quando le ricompense per i blocchi arriveranno a zero, l'elaborazione delle transazioni in Bitcoin potrebbe richiedere mesi. Per tale motivo è necessario sviluppare nuove tecnologie per accelerare i pagamenti."