Una donna è stata dichiarata colpevole di riciclaggio di denaro da un tribunale britannico specializzato in frodi: la donna possedeva ben 2,5 miliardi di dollari di Bitcoin (BTC).

Secondo un recente rapporto della BBC, la Southwark Crown Court ha dichiarato Jian Wen colpevole di riciclaggio di denaro: la donna avrebbe utilizzato i BTC ottenuti illecitamente per acquistare "case e gioielli dal valore di svariati milioni di sterline." L'indagine ha comportato il controllo di 48 dispositivi elettronici e migliaia di file digitali, molti dei quali tradotti dal mandarino.

Ad attirare l'attenzione delle autorità è stato l'improvviso cambiamento dello stile di vita di Wen. Nel 2017, è passata dal vivere in un piccolo appartamento sopra un ristorante cinese ad affittare una casa con sei camere da letto situata a North London, dal costo di oltre 20.000$ al mese.

È stato il tentativo di acquistare una villa da 30 milioni di dollari a Londra a far scattare le indagini da parte delle autorità. Quello stesso anno la donna aveva tentato di comprare diverse case costose nella capitale, incontrando tuttavia difficoltà a superare i controlli anti-riciclaggio.

La polizia britannica ha dichiarato che il sequestro è stato "il più grande del suo genere nel Regno Unito". Wen è stata accusata di aver "stipulato o partecipato a un accordo di riciclaggio di denaro" e sarà condannata il 10 maggio.

Andrew Penhale, procuratore capo della Corona, ha ribadito l'uso preponderante degli asset digitali nelle attività criminali, specialmente negli ultimi tempi:

"Bitcoin e le altre criptovalute sono sempre più utilizzate dalla criminalità organizzata per camuffare e trasferire beni, in modo che i truffatori possano godere dei benefici della loro condotta criminale."

Tuttavia, un recente report del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti contraddice il pensiero comune secondo cui gli asset digitali vengano utilizzati per il riciclaggio di denaro: il contante continua infatti a essere l'opzione preferita dai criminali, in quanto più anonimo e stabile rispetto alle criptovalute.

Inoltre, il Nasdaq ha recentemente rilasciato il suo "Global Financial Crime Report", che evidenzia i dati relativi ai crimini finanziari dell'ultimo anno: il report non fa alcuna menzione di Bitcoin o altre criptovalute. Lo studio stima che nel 2023 circa 3.100 miliardi di dollari di fondi illeciti siano transitati nel sistema finanziario globale.