In una recente conferenza stampa tenutasi a Buenos Aires, il CIO di JP Morgan Lori Beer ha dichiarato che tra qualche anno la blockchain "sostituirà le tecnologie esistenti".

"Assisteremo ad un maggiore e più ampio utilizzo della blockchain", ha affermato la donna. "Tra qualche anno la blockchain sostituirà le tecnologie esistenti, al momento semplicemente coesiste con quelle correnti".

Beer ha inoltre rivelato che la compagnia pianifica di sfruttare la blockchain per "semplificare il processo di pagamento e archiviare le informazioni dei clienti relative alle politiche KYC (Know Your Customer)". Tale tecnologia aiuterà inoltre a prevenire il riciclaggio di denaro.

"Al momento stiamo seguendo numerosi percorsi. Abbiamo sviluppato una blockchain con un codice open-source basato su Ethereum. Tuttavia la tecnologia non ha ancora fornito le soluzioni per privacy e scalabilità di cui avevamo bisogno. Siamo connessi a Hyperledger e Enterprise Ethereum Alliance. Per noi l'applicazione di questa tecnologia nel business è più importante della tecnologia stessa. Siamo alla ricerca non soltanto di modi per ridurre i costi, ma anche di opportunità per sviluppare nuovi prodotti".

Per quanto riguarda la posizione di JP Morgan riguardo all'acquisto di criptovalute, Beer ha spiegato che l'azienda supporta unicamente beni regolamentati, e che possiede numerosi specialisti che "studiano gli avvenimenti" del settore delle monete digitali. 

Ad agosto di quest'anno, il CEO di JP Morgan Jamie Dimon aveva adottato un atteggiamento positivo nei confronti della blockchain, ma scettico per quanto riguarda le criptovalute. A suo parere infatti tali strumenti non possono essere comparati a oro o denaro tradizionale, in quanto non supportati da "legge, polizia e tribunali"

A maggio la compagnia aveva presentato una domanda di brevetto per un network di pagamenti peer-top-peer al Patent and Trademark Office degli Stati Uniti (USPTO). Tale rete sfrutta tecnologie distribuite per l'elaborazione in tempo reale dei pagamenti, senza dover fare affidamento su agenzie di terze parti.