Il Ministero di Scienza e Tecnologia (MIC) della Corea del Sud ha lanciato ufficialmente un'indagine sull'attacco informatico ai danni di Bithumb, il sesto exchange di criptovalute più importante al mondo, che ha portato al furto di 30 milioni di dollari.

Bithumb, la più grande piattaforma d'exchange in Corea, ha temporaneamente sospeso sia prelievi che depositi non appena il furto è stato individuato. La Korea Internet & Security Agency (KISA) si è subito unita all'indagine per scovare potenziali falle nella sicurezza, in collaborazione con la polizia ed altre agenzie governative.

Il MIC ha rivelato di aver studiato i livelli di sicurezza di 21 exchange di criptovalute tra gennaio e marzo di quest'anno, confermando che la maggior parte di essi presentavano numerose vulnerabilità.

Tali carenze includono un isolamento della rete insufficiente, un'assenza di sistemi per il monitoraggio di attività anormale o sospette, ed una gestione inadeguata di password e chiavi private. In 12 degli exchange presi in esame, il MIC ha addirittura constatato una totale assenza di sistemi di sicurezza.

In un altro incidente avvenuto questo mese, un gruppo di hacker ha rubato circa 37 milioni di dollari da Coinrail, un piccolo exchange sudcoreano alla 99° posizione per volume giornaliero di scambi. L'indagine del MIC ha poi rivelato che le misure di sicurezza consigliate alla piattaforma non erano state implementate correttamente.

Il Ministero ha inoltre annunciato di voler studiare con maggiore attenzione i sistemi di Bithumb e di altri 21 exchange, così da poter garantire dei miglioramenti alla sicurezza entro settembre di quest'anno.

Bithumb ha comunque promesso che tutti gli utenti colpiti dall'attacco verranno risarciti, e che le monete saranno trasferite in un cold wallet:

"Abbiamo constatato il furto di 30.000.000$ in criptovalute. Il furto di tali monete sarà coperto da Bithumb, e tutti gli asset verranno trasferiti in un cold wallet".