Riccardo "Fluffypony" Spagni, uno dei principali sviluppatori di Monero (XMR), ha previsto che nei prossimi anni l'arbitraggio da parte degli organi di regolamentazione diverrà un fenomeno molto più influente nell'industria delle criptovalute.

Tali dichiarazioni sono state rilasciate durante l'annuale evento "Innovate Finance", recentemente organizzato a Davos, in Svizzera, da E8 Partners.

Spagni ha iniziato il proprio discorso respingendo l'idea che "l'esistenza stessa delle criptovalute causerà il vacillamento dei governi, [...] si tratta di un sogno ridicolo e irrealizzabile": la finanza decentralizzata non strapperà infatti il controllo militare e politico dalle mani delle potenze mondiali.

L'uomo prevede invece un più velato cambiamento della distribuzione geografica di talento e innovazione, dovuto al disomogeneo panorama normativo globale per quanto riguarda il settore delle criptovalute. Secondo Spagni, i paesi diverranno gradualmente "più aperti a progetti decentralizzati, attraverso regolamentazioni e agevolazioni fiscali":

"Questo non porterà necessariamente al crollo dei governi, bensì ad un'interessante fuga di cervelli. [...] Alcune delle persone più intelligenti del pianeta stanno lavorando alle criptovalute, e quando inizieranno a radunarsi in luoghi più favorevoli da un punto di vista normativo... allora si creerà qualcosa di molto, molto interessante."

La previsione di Spagni ricorda quanto affermato dal celebre investitore Tim Draper riguardo alle decisioni avverse alle criptovalute adottate dalla banca centrale indiana. Ad aprile dello scorso anno, dopo il divieto della Reserve Bank of India alle istituzioni bancarie locali di offrire i propri servizi ad aziende operanti nel settore delle monete digitali, Draper aveva infatti messo in guardia il paese riguardo ad una possibile fuga di cervelli.

Questa ricollocazione dei talenti sembra essere già in corso a livello globale: lo scorso anno molte importanti compagnie, come gli exchange di criptovalute Binance, OKexBitBay, hanno infatti trasferito la propria sede a Malta, un paese che supporta attivamente lo sviluppo della tecnologia blockchain.