In aumento di circa il 9%, Bitcoin (BTC) si avvia verso la fine di un “Rektember” insolitamente rialzista, mentre cresce l'aspettativa di ulteriori guadagni di prezzo.
Di seguito, i punti trattati nell'articolo:

  • La flessione in coincidenza della chiusura settimanale vede Bitcoin proteggere la maggior parte del supporto recuperato la scorsa settimana.
  • Oggi interverrà il presidente della Fed, Jerome Powell, mentre i mercati si confrontano sull'entità del taglio dei tassi d'interesse previsto per novembre.
  • Nel 2024 Bitcoin potrebbe ancora siglare il miglior settembre di sempre, con un "Uptober" alle porte che in genere garantisce un rialzo del 23%.
  • L'interesse dei retail per Bitcoin e le criptovalute torna alla ribalta, a giudicare dai download dell'app Coinbase.
  • Le whale presenti sul mercato da più di qualche mese resistono all'impulso di prendere profitti sulle posizioni in BTC.

Retest del supporto a 64.000$ non scalfisce la fiducia dei rialzisti

In contrasto con le ultime due settimane, Bitcoin ha subito un sell-off nella chiusura settimanale del 29 settembre, con il supporto della fascia media di 64.000 dollari che è stato ritestato.
Cointelegraph Markets Pro e TradingView riportano minimi locali di 63.500 dollari su Bitstamp, prima di una modesta ripresa.

Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView

Con la chiusura mensile alle porte, il popolare trader CrypNuevo, che aveva previsto la flessione, è tra coloro che sono alla ricerca di una nuova posizione long per il futuro.
“Potremmo assistere ad un po' di volatilità connessa alla chiusura mensile”, riconosce su X condividendo un grafico a 4 ore. 

"Quindi è possibile che si verifichi uno sweep dei massimi per allora, che potrebbe essere stornato verso il supporto. Dal supporto, qualora salissimo di nuovo e recuperassimo i massimi, per me potremmo posizionarci long fino alla seconda resistenza”.

Grafico a quattro ore di BTC/USDT. Fonte: CrypNuevo/X

CrypNuevo sottolinea come la liquidità sugli order book degli exchange sia potenzialmente in grado di favorire un salto verso i 67.000 dollari.
“La perdita del supporto ci porterà a liquidazioni al ribasso”, aggiunge.

Liquidation heatmap di BTC (Binance). Fonte: CrypNuevo/X

Un Matthew Hyland ottimista, nel frattempo, suggerisce che anche una correzione più marcata del prezzo di BTC non implicherebbe la fine della rimonta su periodi temporali più estesi.
“Se Bitcoin chiuderà il settimanale sopra i 65.000$, avremo stabilito un higher-high ed un higher-low per la prima volta in più di 6 mesi ed avremo sancito un cambio di trend”, spiega su X.

"I ribassi in futuro rappresenteranno un'opportunità ed il bias deve orientarsi verso il rialzo. Qualsiasi pullback a 52.600$ è semplicemente un higher-low”.

Grafico settimanale di BTC/USD. Fonte: Matthew Hyland/X

Mercati attenti a Powell ed ai dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti

In data odierna Jerome Powell, presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti, inaugurerà la settimana macroeconomica con un intervento.
In occasione della conferenza della National Association for Business Economics, Powell sarà particolarmente attenzionato in cerca di segnali sulla prossima manovra della Fed in materia di tassi d'interesse.
Dopo il taglio a sorpresa dello 0,5% effettuato questo mese, i mercati prevedono una replica alla prossima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) del 7 novembre. La probabilità che ciò accada potrebbe tuttavia variare considerevolmente, a seconda del giudizio di Powell e dell'andamento dei dati macro.
Questa settimana, i dati sulla disoccupazione sono al centro della scena, già noti come catalizzatori della volatilità di Bitcoin nel 2024.
Commentando, la risorsa di trading The Kobeissi Letter ritiene che la Fed possa essere “dietro la curva” nell'abbassare i tassi.
“Il calo dei tassi inizialmente non ha contribuito a sostenere l'economia, poiché occorrono dai 6 ai 24 mesi affinché gli effetti si manifestino”, sottolinea su X.
Kobeissi, tuttavia, è tra coloro che sostengono che anche il taglio iniziale dello 0,5% sia stato eccessivo.
Secondo le ultime stime fornite dal FedWatch Tool del CME Group, tuttavia, un ulteriore taglio dello 0,5% è previsto per novembre al 52,2%.

Probabilità del tasso obiettivo della Fed. Fonte: CME Group

All'estero, le misure di stimolo economico che la Cina sta adottando rappresentano un elemento di grande interesse per i trader di asset di rischio.
“La Cina ha appena registrato 5 trimestri consecutivi di deflazione, la serie più lunga dal 1999”, aggiunge Kobeissi

“Ora stiamo assistendo ad un ritorno dei capitali sui mercati azionari grazie all'avvio degli stimoli”.

Niente “Rektember”, dopo tutto?

Sebbene stia subendo una leggera flessione in vista della chiusura mensile, Bitcoin sta tuttora registrando la sua migliore performance del mese di settembre
I dati forniti dalla risorsa di monitoraggio CoinGlass illustrano il netto contrasto tra il 2024 ed un settembre ordinario.

Ritorni mensili su BTC/USD. Fonte: CoinGlass

Negli ultimi dieci anni, Bitcoin ha tendenzialmente chiuso il mese con una flessione del 3,6%, a fronte di un guadagno del 9%.
In futuro, per i rialzisti si prospettano momenti ancora più entusiasmanti: Il mese di ottobre, noto nell'ambiente crypto come “Uptober” per le sue performance di mercato tipicamente impressionanti, è ormai alle porte.

Fonte: BitcoinHyper

CoinGlass evidenzia una dura sfida per BTC/USD per il prossimo mese: difatti, il rialzo medio di ottobre è di quasi il 23%.
A partire dai livelli attuali, ciò significherebbe un nuovo massimo storico, che i commentatori considerano comunque come una possibilità concreta.
“Le altcoin sono pronte a fare una corsa di 3-5x, mentre Bitcoin probabilmente romperà il massimo storico durante il prossimo trimestre, sulla scia dell'oro”, pronostica Michaël van de Poppe, trader, analista e crypto imprenditore, in uno dei suoi ultimi post.
Dal 2013, vi sono stati solo due mesi di ottobre negativi, caratterizzati da perdite di poco inferiori al 13%.

Coinbase si riprende

Un elemento chiave della quotazione di BTC dai massimi storici di marzo è stato il precipitoso declino della partecipazione degli investitori retail.
Durante il semestre successivo, l'interesse dei consumatori tradizionali è diminuito in modo significativo, parallelamente al ritracciamento di Bitcoin e delle criptovalute. Ora, però, potrebbe essere in atto un cambiamento.
Come riportato da Cointelegraph, gli exchange ed il trading stanno lentamente rientrando nella coscienza comune, come dimostrano i download di un'app in particolare, quella della più grande piattaforma di trading statunitense Coinbase.
Il 28 settembre, l'app di Coinbase si è classificata tra le prime 400 sull'AppStore di Apple, mentre la ricerca mostra che una volta raggiunta la top 200, le condizioni di mercato positivo tendono ad essere in pieno svolgimento.
“In altre parole, più persone hanno iniziato a scaricare l'app quando bitcoin stava testando i massimi storici (novembre 2020 a 20.000$ ed a marzo 2024 a 69.000-74.000$)”, spiega l'account di analisi Bitcoindata21 in un post su X pubblicato a inizio mese.
Bitcoindata21 ha inoltre constatato che quando Coinbase è fuori dalla top-500 delle app più popolari, i mercati delle criptovalute tendono ad essere in una fase ribassista.
“Soprattutto, l'app ha raggiunto il primo posto a dicembre 2017, aprile 2021 e novembre 2021...”, hanno concluso.

Download dell'app Coinbase. Fonte: Bitcoindata21/X

Il Coinbase premium, invece, che misura la differenza di prezzo di scambio tra la coppia BTC/USD di Coinbase e BTC/USDT su Binance, il più grande exchange globale, è ora di nuovo positivo.

Giovani whale manifestano i propri sentimenti

Per quanto riguarda le manovre di mercato provenienti da investitori con grandi volumi, i dati on-chain suggeriscono che si stia delineando una nuova tendenza.

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In un blog post Quicktake del 27 settembre, la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant ha tracciato una distinzione tra le vecchie e le nuove whale di Bitcoin.
“Nell'ultimo mese, le whale con più di 155 giorni di inattività sono state meno predominanti nelle prese di profitto, grazie alla ripresa del prezzo di Bitcoin”, rivela il collaboratore Cauê Oliveira. 

“D'altra parte, le nuove whale hanno preso attivamente profitto, indicando che l'interesse a chiudere le posizioni sia predominante tra gli operatori istituzionali che sono entrati nel mercato negli ultimi 5-6 mesi.”

Profitti realizzati dalle whale di Bitcoin. Fonte: CryptoQuant

Un grafico allegato mostra i profitti realizzati per schiere di whale, mentre i vecchi investitori rimangono saldamente ancorati alle loro posizioni.
“I vecchi investitori istituzionali si sono dimostrati maggiormente dominanti nella prima metà dell'anno, con alti livelli di prese di profitto, ma ora sembrano attendere un mercato più favorevole per le loro posizioni”, aggiunge Oliveira, concludendo: 

“Ciò potrebbe ridurre la pressione di vendita attualmente, dando spazio al prezzo per costruire una struttura più favorevole in questa ripresa”.
Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo