La più importante banca degli Stati Uniti ritiene che l'interesse per le nuove opzioni basate su Bitcoin (BTC) di CME Group, il cui lancio è previsto per il 13 gennaio, sarà molto alto.

In una nota pubblicata in data 10 gennaio, un gruppo di analisti di JPMorgan Chase guidati da Nikolaos Panigirtzoglou ha anche identificato un incremento d'interesse nei future sul BTC del CME già esistenti.

"Elevata trepidazione" per le nuove opzioni del CME

JPMorgan ha così commentato questo comportamento degli investitori:

"L'attività insolitamente alta degli ultimi giorni probabilmente riflette l'elevata trepidazione tra i partecipanti al mercato per le nuove opzioni."

Eventi in netto contrasto con il lancio a dicembre 2019 dei contratti future di Bakkt, competitor del CME, i cui volumi sono rimasti "piuttosto bassi". Solitamente i future su Bitcoin richiedono parecchio tempo per ingranare: inizialmente anche i volumi dei future del CME, il cui debutto risale a dicembre 2017, sono stati deludenti.

Un assaggio del futuro mercato di BTC?

Sebbene JPMorgan non abbia collegato questo rinnovato interesse nei future con il recente incremento di prezzo del Bitcoin, la criptovaluta ha comunque ottenuto un notevole rialzo: questa settimana ha infatti toccato un massimo di quasi 8.400$, in crescita del 15% rispetto ai 7.300$ dello scorso week-end.

Numerosi analisti hanno attribuito le ottime prestazioni di Bitcoin alle incertezze geopolitiche dovute alle tensioni fra Stati Uniti e Iran

In un'intervista recentemente pubblicata su Bloomberg, Sonny Singh, Chief Commercial Officer dell'elaboratore di pagamenti in criptovalute BitPay, ha affermato che un piccolo segmento di nuovi investitori si è interessato a Bitcoin, e questo è bastato per smuovere i mercati in maniera più decisiva.

A suo parere, dati fattori come la crisi iraniana e l'ingresso nel mercato di rinomate compagnie come Fidelity Investments, nel 2020 Bitcoin potrebbe superare il suo massimo storico di 20.000$.