Come recentemente comunicato, un legislatore di New York avrebbe presentato una legge che consentirebbe alle agenzie statali di accettare pagamenti in criptovalute, a testimonianza di un crescente slancio politico a favore dell'integrazione degli asset digitali nei servizi pubblici.
L'Assembly Bill A7788, presentato dall'Assemblyman Clyde Vanel, mira a modificare la legge finanziaria statale consentendo alle agenzie statali di New York di accettare criptovalute come strumento di pagamento.
In base al testo del disegno di legge, le agenzie statali potrebbero accettare pagamenti in Bitcoin (BTC), Ether (ETH), Litecoin (LTC) e Bitcoin Cash (BCH).

Fonte: Nysenate.gov

Conformemente alla proposta, gli uffici statali potrebbero autorizzare pagamenti in crypto per “multe, sanzioni civili, affitti, tariffe, imposte, tasse, oneri, entrate, obblighi finanziari o altri importi”, nonché sanzioni, valutazioni speciali e interessi.

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La legislazione in materia di criptovalute è sempre più al centro dell'attenzione nello stato di New York, dove il disegno di legge A7788 rappresenta la seconda proposta di legge incentrata sulle criptovalute in poco più di un mese.
Difatti a marzo New York ha introdotto il disegno di legge A06515, che mira a stabilire sanzioni penali per prevenire frodi in crypto e proteggere gli investitori dalle frodi.
La legislazione incentrata sul tema ha acquisito slancio da quando il presidente Donald Trump si è insediato il 20 gennaio, evidenziando durante la campagna elettorale l'intenzione della sua amministrazione di rendere la politica sulle criptovalute una priorità nazionale e di fare degli Stati Uniti un hub globale per l'innovazione della blockchain.

New York potrebbe imporre allo Stato una “tassa di servizio” sui pagamenti in crypto

Se approvata, la legge rappresenterebbe un cambiamento significativo nel modo in cui New York tratta gli asset digitali. In particolare, permetterebbe agli enti statali di integrare le criptovalute nell'infrastruttura di pagamento utilizzata per la riscossione dei fondi pubblici.
La proposta include anche una clausola che consente allo Stato di imporre una tassa di servizio a chi sceglie di pagare con le criptovalute. Secondo il testo, lo Stato può richiedere “una commissione di servizio che non superi i costi sostenuti dallo Stato in relazione alla transazione di pagamento in criptovaluta”. Ciò potrebbe includere i costi di transazione o le commissioni dovute agli emittenti crypto.
Il disegno di legge dell'Assemblea A7788 è stato rinviato al Comitato dell'Assemblea per la revisione e potrebbe passare al Senato come passo successivo.
La legislazione di New York giunge poco dopo che lo Stato dell'Illinois ha approvato un disegno di legge in materia di criptovalute volto a combattere le frodi e le truffe a seguito della recente ondata di schemi di insider trading correlati a memecoin, come riportato in data odierna da Cointelegraph.

Traduzione a cura di Walter Rizzo