Secondo quanto riportato il 24 gennaio dal Dipartimento dei Servizi Finanziari dello Stato di New York (DFS), l'applicazione di trading di criptovalute Robinhood ha ricevuto una licenza BitLicense.

Robinhood può ora trattare sette criptovalute - tra cui Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), Bitcoin Cash (BCH) e Litecoin (LTC) - nello stato di New York.

Secondo il DFS, a Robinhood sarebbe inoltre stata concessa una licenza per il trasferimento di denaro.

L'estate scorsa, secondo alcune fonti anonime, Robinhood era in trattative per ottenere una licenza bancaria negli Stati Uniti. L'app ha lanciato il suo servizio di trading di criptovalute a costo zero nel febbraio del 2018 - con oltre 1 milione di registrazioni per l'accesso anticipato - e a maggio ha annunciato di aver raccolto più di 363 milioni di dollari di investimenti, al fine di espandere la sua piattaforma.

Secondo un rapporto di TechCrunch, l'app starebbe inoltre pensando di lanciare un'initial public offering, secondo i report dell'autunno 2018 di TechCrunch. Ad oggi, Robinhood vanta una valutazione di 5,6 miliardi di dollari.

Il DFS ha anche conferito una licenza BitLicense a LibertyX, una società che permette ai suoi utenti di acquistare bitcoin tramite carte di debito dai tradizionali ATM.

La compagnia, che ha lanciato il suo primo ATM di Bitcoin nel 2014, sostiene sul proprio sito web di avere migliaia di postazioni in tutti gli Stati Uniti.

Con l'aggiunta di Robinhood e LibertyX, il numero di licenze BitLicense ad oggi distribuite nel settore delle valute digitali sale a 16.

La BitLicense di New York è una licenza commerciale - introdotta per la prima volta nel 2015 - che consente ai titolari di gestire le criptovalute secondo le linee guida normative stabilite dallo stato. Al tempo, la sua introduzione spinse alcune aziende, che ritenevano i suoi requisiti troppo severi, a lasciare lo stato. Tra i possessori della licenza vi sono Circle, Genesis Global Trading e Square.