In data 31 maggio, Den Norske Bank (DNB ASA), il più importante gruppo bancario della Norvegia, ha stretto un accordo di collaborazione con la IOTA Foundation (IOTA), allo scopo di promuovere lo sviluppo e l'innovazione nel settore dei mercati decentralizzati.
Stando a quanto riportato all'interno del comunicato stampa, le due parti lavoreranno a stretto contatto per studiare i possibili vantaggi offerti dalla tecnologia Tangle di IOTA. Lasse Meholm, a capo della divisione specializzata in registri distribuiti di DNB, ha spiegato che uno degli obiettivi del progetto sarà quello di comprendere meglio il settore e permettere alle banche di trovare nuovi casi d'utilizzo per questa tecnologia. Ha poi aggiunto:
“Tra le altre cose, la tecnologia è stata progettata per gestire centinaia di migliaia di microtransazioni al secondo”.
David Sønstebø, uno dei fondatori di IOTA, spera che in tal modo sarà possibile migliorare il rapporto delle banche norvegesi con l'industria delle criptovalute:
“Lo spero e ci credo. La IOTA Foundation aiuterà a separare i progetti inutili da quelli meritevoli”.
Già da tempo la Den Norske Bank effettua ricerche sulla tecnologia blockchain grazie all'appoggio del consorzio R3. Stando a quanto riportato dai giornali locali, pare infatti che DNB stia lavorando contemporaneamente a numerosi progetti basati sulle tecnologie Ethereum, Hyperledger e EOS.
Sempre più istituzioni finanziarie in tutto il mondo si stanno avvicinando al settore blockchain. La Banca Centrale del Canada, TMX Group e l'organizzazione no-profit Payments Canada hanno recentemente completato con successo alcuni test volti a dimostrare che la tecnologia blockchain può essere utilizzata come strumento efficace ed istantaneo per lo scambio di security.
Questo mese, JP Morgan Chase & Co. ha presentato un brevetto per una rete di pagamenti peer-to-peer tra banche. La compagnia propone di sfruttare registri distribuiti per l'elaborazione in tempo reale delle transazione, senza dover fare affidamento su un ente fidato di terze parti.