Secondo un nuovo rapporto, nell'arco del prossimo decennio oltre 4.000 miliardi di dollari di beni inmobiliari potrebbero essere tokenizzati sulle reti blockchain, offrendo potenzialmente agli investitori un maggiore accesso alle opportunità di proprietà immobiliare.
Il Deloitte Center for Financial Services prevede che entro il 2035 oltre 4.000 miliardi di dollari di immobili potrebbero essere tokenizzati, rispetto agli attuali 300 miliardi di dollari circa. Il rapporto, pubblicato il 24 aprile, stima un tasso di crescita annuale composto (CAGR) superiore al 27%.
Si prevede che i 4.000 miliardi di dollari di proprietà tokenizzate deriveranno dai vantaggi degli asset basati sulla blockchain, nonché da un cambiamento strutturale nel settore e nella proprietà immobiliare.
“Il settore immobiliare stesso sta subendo una trasformazione. Le tendenze post-pandemia relative al lavoro da casa, i rischi climatici e la digitalizzazione hanno ridefinito i fondamentali del settore“, secondo Chris Yin, cofondatore di Plume Network, una blockchain pensata per gli asset reali (RWA).
“Gli edifici adibiti a uffici vengono riconvertiti in data center per l'intelligenza artificiale, hub logistici e comunità residenziali efficienti dal punto di vista energetico”, spiega Yin a Cointelegraph.
“Gli investitori vogliono un accesso mirato a questi casi d'uso moderni e la tokenizzazione consente un'esposizione programmabile e personalizzabile a tali profili di asset in evoluzione”, afferma.
L'incertezza scatenata dai dazi sulle importazioni imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha aumentato l'interesse degli investitori nel settore della tokenizzazione degli RWA, che prevede la creazione di prodotti finanziari e beni tangibili su una blockchain.
Sia le stablecoin che i RWA hanno attirato capitali significativi come beni rifugio in un contesto di preoccupazioni commerciali globali, secondo quanto dichiarato a Cointelegraph da Juan Pellicer, senior research analyst di IntoTheBlock.
Le tensioni sui dazi hanno inoltre portato il volume degli scambi di oro tokenizzato a superare il miliardo di dollari il 10 aprile, il livello più alto da marzo 2023, mese in cui una crisi bancaria statunitense ha provocato il crollo improvviso della Silicon Valley Bank e la liquidazione volontaria della Silvergate Bank.
Innovazione della blockchain potrebbe favorire una maggiore chiarezza normativa
La crescente adozione dei RWA potrebbe stimolare un atteggiamento più favorevole da parte delle autorità di regolamentazione globali, aggiunge Yin.
“Sebbene la regolamentazione rappresenti un ostacolo, essa tende a seguire l'adozione”, precisa, paragonando la tokenizzazione alla crescita di Uber prima dell'accettazione normativa su larga scala:
“La tokenizzazione è simile: con l'aumentare della domanda, seguirà una maggiore chiarezza normativa”.
È inoltre fondamentale garantire che i prodotti tokenizzati siano conformi a un'ampia gamma di normative internazionali per poter accedere a un mercato più ampio.
Tuttavia, alcuni operatori del settore nutrono scetticismo riguardo ai vantaggi offerti dalla tokenizzazione degli immobili.
“Non credo che la tokenizzazione debba puntare direttamente al settore immobiliare”, dichiara Michael Sonnenshein, chief operating officer di Securitize, alla Paris Blockchain Week 2025.
“Sono convinto che la tecnologia blockchain possa consentire di ottenere ogni tipo di efficienza eliminando gli intermediari, i depositi a garanzia e ogni altro tipo di intermediazione nel settore immobiliare. Tuttavia, ritengo che oggi l'economia on-chain richieda asset più liquidi”, conclude.
Traduzione a cura di Walter Rizzo