In un recente articolo pubblicato sul portale in rete dell'azienda, Robinhood ha rivelato di aver implementato il supporto per Dogecoin (DOGE) sulla propria piattaforma Robinhood Crypto.

DOGE è una valuta digitale peer-to-peer, nata inizialmente come una parodia dell'omonimo tormentone della rete. Il DOGE è stato introdotto a dicembre del 2013, e al momento vanta una capitalizzazione complessiva di mercato pari a 331 milioni di dollari, secondo i dati raccolti da CoinMarketCap. Con l'annuncio di oggi, Dogecoin si unisce pertanto a Litecoin (LTC) e Bitcoin Cash (BCH), aggiunte alla piattaforma la scorsa settimana.

La rete Dogecoin non impone alcun limite sul numero di monete che è possibile generare con il mining, e al momento ne esistono oltre 115 miliardi in circolazione. A gennaio, il DOGE ha raggiunto una capitalizzazione di mercato pari ad un miliardo di dollari.

A febbraio di quest'anno, Robinhood ha lanciato un servizio di trading a costo zero per Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH). Tuttavia al momento Robinhood Crypto è stato reso disponibile soltanto per i residenti in 17 stati americani.

Lo scorso mese, Bloomberg ha riportato che Robinhood stesse negoziando con l'Office of the Comptroller of the Currency (OCC) degli Stati Uniti per ottenere una licenza bancaria. Secondo quanto rivelato da fonti vicine alla questione, la compagnia vorrebbe offrire servizi finanziari, come depositi di risparmio, e sconfiggere la competizione rappresentata dalle banche tradizionali con migliori tassi d'interesse e più semplici modalità d'utilizzo.

Recentemente l'azienda ha anche pubblicato un annuncio di lavoro indirizzato a ingegneri operanti nel settore delle monete digitali. Il comunicato fa più volte riferimento alla creazione di un portafoglio per criptovalute, portando numerosi membri della comunità a ipotizzare che l'azienda abbia intenzione di sviluppare un nuovo wallet.