A novembre, Samsung SDS svolgerà una serie di test per valutare la capacità della blockchain di gestire la distribuzione dei farmaci. L'obiettivo di questi esperimenti è di garantire la trasparenza nel processo di tracciamento dei prodotti.
Secondo il portale d'informazione Yakup, la divisione IT del Gruppo Samsung ha già annunciato i programmi pilota, denominati "Disruptive innovation technology for tracking drug distribution history".
Alcuni funzionari di Samsung SDS hanno dichiarato di aver già ricevuto "diverse" domande di partecipazione a questi progetti da parte di aziende farmaceutiche, distributori e persino istituzioni mediche della Corea del Sud.
Lee Eun-young, senior researcher di Samsung SDS, sostiene che la fase di test durerà dai tre ai sei mesi, sottolineando inoltre che:
"Attraverso il servizio di gestione della catena di distribuzione, è possibile rispettare le normative ed innovare il business implementando un management specifico per lo storico di ogni prodotto, monitorando in tempo reale la distribuzione ed introducendo funzioni di reportistica automatica."
Durante l'annuncio, la divisione IT di Samsung ha sottolineato come i progetti comprenderanno un servizio di tracciamento della temperatura collegato a sistemi IoT, implementato congiuntamente alla gestione automatica delle merci in entrata e in uscita. Questa soluzione è stata scelta "per ridurre al minimo gli input svolti manualmente" e verificare resi ed incassi con il supporto di un database sicuro.
In caso di successo, queste iniziative saranno lanciate sul mercato nel giugno del prossimo anno, dopo aver superato le verifiche di conformità con la normativa nazionale ed estera. Lee ha dichiarato ai media locali:
“Il valore della blockchain nel settore sanitario dovrebbe crescere da 176,80 milioni di dollari nel 2018 a 5,61 miliardi nel 2025, ed entro quello stesso anno il 55% delle aziende sanitarie prevede di adottare la blockchain per scopi commerciali."
Daegu, la quarta città più grande della Corea del Sud, ha recentemente annunciato di voler stanziare più di 6 milioni di dollari per l'educazione alla blockchain e all'intelligenza artificiale.