Secondo quanto riportato da KBS World Radio, la Corea del Sud ha organizzato un incontro per stabilire una più stretta sorveglianza dei mercati, a seguito della recente impennata delle criptovalute.

In particolare pare che l'incontro di oggi, guidato dal Ministro dell'Ufficio per il Coordinamento delle Politiche Governative Noh Hyeong-ouk, sia stato principalmente motivato dal superamento da parte di Bitcoin (BTC) di quota 8.400$. Alla riunione hanno anche partecipato il Ministro dell'Economia e della Finanza, il Ministro della Giustizia e i rappresentanti della Commissione per i Servizi Finanziari (FSC), vale a dire l'organo di regolamentazione finanziaria del paese.

È stato proposto un piano per sorvegliare più da vicino il mercato locale delle criptovalute, nonché per intervenire in maniera diretta nel caso in cui il mercato dovesse continuare a crescere, al fine di proteggere gli investitori da eventuali crolli. La Corea mira inoltre a combattere qualsiasi tentativo di frode grazie ad una stretta collaborazione fra FSC e forze dell'ordine.

Stando ad una ricerca pubblicata ad aprile di quest'anno dalla società di software DataLight, Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud sono i principali utilizzatori di exchange di criptovalute al mondo.

Prendendo infatti in esame le visite mensili delle 100 piattaforme di scambio più popolari, 22,2 milioni di utenti provengono dagli Stati Uniti, 6,1 milioni dal Giappone e 5,7 milioni dalla Corea del Sud. L'Italia si aggiudica soltanto la 14° posizione, con 1,5 milioni di visitatori mensili.