I principali exchange di criptovalute sudcoreani, tra cui Upbit, Bithumb e Korbit, seguiranno l'esempio di Coinone nel vietare i trasferimenti da e verso wallet non verificati.

Di recente Coinone ha annunciato che, a partire dal 24 gennaio, rifiuterà i depositi da wallet privati ​​non verificati per ridurre il rischio di riciclaggio di denaro. Tutti gli exchange sudcoreani, complessivamente circa una ventina, dovranno introdurre misure simili entro il 25 marzo. A partire da questa data, gli exchange operanti in Corea saranno tenuti a tracciare accuratamente tutte le transazioni in entrata e uscita.

Jun Hyuk Ahn, analista dell'industria blockchain, ha dichiarato a Cointelegraph:

"Gli exchange coreani stanno creando le proprie soluzioni per la Travel Rule, al fine di soddisfare i requisiti necessari per operare dopo marzo.

Tutti gli exchange in Corea dovranno sottostare alle nuove normative entro marzo, è questa la scadenza fissata dal governo. Coinone è stato soltanto il primo exchange ad adattarsi."

Le nuove regolamentazioni permetteranno alla Corea del Sud di conformarsi con la Travel Rule, proposta nel 2019 dalla Financial Action Task Force (FATF).

Come spiega Sygna, servizio di conformità antiriciclaggio, la Travel Rule stabilisce che i governi nazionali dovrebbero "assicurare che gli exchange operanti nel territorio condividano informazioni sull'identità reale delle entità che effettuano transazioni."

Le nuove disposizioni per gli exchange in Corea del Sud sono soltanto l'ultimo passo di una lunga serie di restrizioni per il settore delle criptovalute. Nel 2018 venne introdotta una legge che imponeva agli utenti delle piattaforme di trading di utilizzare soltanto conti bancari con nomi reali.

A settembre di quest'anno gli exchange hanno dovuto introdurre il supporto per verifiche Internet Security Management System (ISMS); inoltre, un unico partner bancario nazionale si occupa ora di emettere conti con nomi reali. Le aziende incapaci di soddisfare i requisiti sono state costrette a rimuovere le coppie di trading con KRW, oppure a sospendere del tutto i servizi.

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A livello globale, soltanto gli exchange sudcoreani sembrano intenzionati a rispettare alla lettera la Travel Rule della FATF. Nessun'altra piattaforma di trading globale richiede infatti agli utenti di verificare i propri wallet privati.