Un progetto francese sta creando “l’internet della fiducia,” e sostiene che gli identificatori decentralizzati saranno una parte cruciale del Web 3.0.

XSL Labs sta sviluppando il Secure Digital Identifier (anche noto con la sigla SDI), progettato per garantire agli utenti il pieno controllo sulle loro informazioni private. In futuro, questo approccio ridurrà il potere dei giganti tecnologici come Facebook e Google.

L’SDI mira a limitare i dati personali condivisi online, senza ostacolare l’accesso a beni e servizi. Il progetto intende utilizzare le dimostrazioni a conoscenza zero il più possibile, aggiungendo un ulteriore livello di sicurezza. Per esempio, questo significa che una terza parte è in grado di verificare se qualcuno è maggiorenne senza rivelare la sua data di nascita.

Questa tecnologia non riguarda solo privacy e anonimato, ha anche l’obiettivo di proteggere i dati. XSL Labs spiega che gli SDI possono creare un “cambiamento di paradigma” nella sicurezza delle informazioni personali, eliminando scenari in cui migliaia di utenti rischiano di vedere indirizzi e nomi esposti a causa di un singolo hack. L’utilizzo di tecnologia blockchain e cifratura crittografica avanzata significano che i malintenzionati potrebbero violare le identità decentralizzate solo una ad una, un attacco che risulterebbe difficile e molto lungo.

Una nuova era

XSL Labs ha evidenziato che gli SDI sono progettati per l’utilizzo interoperabile, quindi avranno la massima compatibilità con altre soluzioni di identità decentralizzata.

Al centro dell’offerta si trova una “killer DApp” conosciuta come ONE. Questo software è stato definito il portale per l’ecosistema SYL. Non solo terrà traccia di come vengono usati i dati personali degli utenti, ma consentirà l’accesso a una gamma di estensioni DApp. In futuro, verrà integrato anche un wallet. ONE sarà l’unico modo per gestire l’identità decentralizzata e ricevere le credenziali verificate necessarie per interagire in sicurezza con servizi di terze parti.

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Nei prossimi anni, XSL Labs crede che la sua infrastruttura verrà usata a fini di identificazione in tutto l’internet, sottraendo quote di mercato da giganti come Facebook, che consentono di accedere a siti esterni usando profili social media.

Ma le idee grandiose non finiscono qui. Molte delle app più popolari attualmente disponibili, tra cui Uber, Tiner e Airbnb, dipendono dall’interazione con altri. Ognuna di queste compagnie è stata vittima di incidenti sfruttati da malintenzionati. La città di Londra ha minacciato di vietare Uber dopo aver scoperto che alcuni autisti usavano identità false, mentre Tinder ha dovuto affrontare problemi di catfishing. Inoltre, diversi truffatori prendono di mira Airbnb pubblicando annunci falsi per rubare denaro ai turisti.

XSL Labs afferma che gli SDI possono essere usati per garantire che la persona con cui si interagisce è reale, creando una “catena di fiducia” che non esiste nell’attuale mondo digitale. Inoltre, questo può essere molto utile per i consumatori. Dovranno eseguire le verifiche Know Your Customer solo una volta, accelerando il processo di registrazione sulle altre piattaforme.

Pensando al futuro

La ICO di XSL Labs si concluderà a fine marzo. L’evento mette a disposizione i token SYL, che sbloccheranno l’accesso a servizi nell’ecosistema. Inoltre, offriranno il trasferimento di valore, verranno usati come gas per smart contract, per la monetizzazione dell’identità digitale tramite Cortex, una DApp in arrivo che consentirà all’utente di monetizzare parti dei suoi dati privati in modo anonimo, e per ricompensare gli emittenti di credenziali verificabili. Inoltre, gli utenti potranno comprare credenziali verificabili usando SYL per ricevere versioni digitali di documenti ufficiali come diplomi scolastici, firmati dagli emittenti con le loro chiavi private.

Guardando avanti, lo sviluppo degli SDI e della DApp ONE continua, e il loro lancio operativo è previsto per il 2021.

Questo progetto mira a migliorare la sicurezza su internet una volta per tutte, ed eliminare l’archiviazione di dati all’interno di database centralizzati, poco sicuri e vulnerabili. Considerando i continui incidenti di alto profilo, il team dietro XSL Labs è determinato a lanciare la soluzione sul mercato.

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