Secondo il sito di notizie locale Daily Sabah, la polizia turca ha arrestato 24 persone coinvolte in un attacco hacker del valore di 13 milioni di lire turche (circa 2,47 milioni di dollari).

Dopo la segnalazione di un presunto furto ai danni di una società di Istanbul che opera nel settore delle criptovalute, il dipartimento per il crimine informatico della polizia della città ha scoperto che il denaro rubato è stato trasferito direttamente dagli account compromessi ad account che si trovano su altri exchange. Secondo il rapporto, gli asset rubati sarebbero costituiti principalmente dalle monete più famose, Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) e Ripple (XRP).

La polizia turca ha inoltre avviato un'indagine per rintracciare i sospetti e ha scoperto che le persone stavano comunicando attraverso il popolare gioco battle royale PlayerUnknown's Battlegrounds (PUBG).

Secondo il rapporto, i raid della polizia sono stati effettuati in otto province turche, tra cui Istanbul, Ankara, Izmir, Afyonkarahisar, Bursa, Edirne, Bolu e Antalya. Come risultato delle operazioni, la polizia ha sequestrato 54.000 TRY o circa 10.000$ in contanti e 1,3 milioni di lire turche in criptovaluta (circa 246.000$).

Dei sospettati, 22 sono stati sottoposti ad un'udienza presso il tribunale di Istanbul a Çağlayan, mentre gli altri due sono stati rilasciati. Alla fine, sei dei sospettati sono stati arrestati, mentre gli altri 16 sono stati rilasciati in regime cautelare.

Nella giornata di oggi, la polizia neozelandese ha dichiarato che l'exchange di criptovalute Cryptopia, vittima di un recente attacco hacker, era pronto per essere rilanciato e riprendere le operazioni, mentre il sito web della piattaforma era ancora offline e gli account dei social media erano sospesi.

Pochi giorni fa, un ventenne americano si è dichiarato colpevole del furto di 5 milioni di dollari in criptovaluta da 40 vittime tramite un sistema di SIM swapping, accettando una pena di 10 anni di reclusione.