Secondo gli analisti della piattaforma di trading eToro, un numero sempre maggiore di piccoli investitori sta iniziando ad utilizzare Bitcoin (BTC) come copertura per il proprio patrimonio, al fine di contrastare la guerra commerciale attualmente in corso fra Stati Uniti e Cina.

Aumento delle posizioni in Bitcoin e oro

In particolare, in seguito alla diffusione delle notizie sulla trade war fra i due paesi, eToro ha identificato un incremento significativo sulla propria piattaforma del numero di posizioni aperte in Bitcoin e oro.

L'oro viene da tempo considerato un bene sicuro, nel quale investire durante i periodi di instabilità economica e politica. I dati raccolti dall'azienda svelano tuttavia che anche Bitcoin, definito parecchie volte "oro digitale", viene considerato dagli utenti un rifugio sicuro per i propri investimenti.

% change in daily gold and Bitcoin positions on eToro, Jan. 2018 - Aug. 2019

Variazione giornaliera, espressa in percentuale, delle posizioni in Bitcoin e oro su eToro. Da gennaio 2018 ad agosto 2019. Fonte: The London Economic

Simon Peters, analista di eToro, ha così commentato i dati:

"Alcune delle caratteristiche di Bitcoin sono simili a quelle dell'oro, in quanto ne esisterà sempre e solo un importo finito (21 milioni). Inoltre è decentralizzato, il suo prezzo non viene condizionato dall'inflazione, e gode di costi di stoccaggio molto inferiori rispetto a quelli dell'oro."

Ciononostante, ha spiegato Peters, l'utilizzo su larga scala di Bitcoin come bene rifugio viene ostacolato da svariati fattori: la forte volatilità dei prezzi, la presunta manipolazione dei mercati, nonché la prevalenza di attacchi hacker nel settore delle criptovalute.

I mercati mondiali stanno vacillando?

I dati di eToro sembrano pertanto confermare la teoria, divenuta molto popolare fra i membri della comunità delle criptovalute, che i mercati internazionali siano sull'orlo di una grave crisi economica, e che numerosi utenti abbiano per tale motivo deciso di investire in Bitcoin.

Il celebre sostenitore dell'oro Peter Schiff non condivide tuttavia questa tesi. In seguito alla recente contrazione della criptovaluta, l'uomo ha infatti scritto su Twitter:

"Ancora una volta, Bitcoin dimostra di non essere un bene rifugio. Lo scorso venerdì, le crescenti tensioni commerciali hanno fatto precipitare il valore dei mercati globali. Gli investitori hanno pertanto cercato rifugio in asset considerati sicuri: lo yen giapponese, il franco svizzero e soprattutto l'oro hanno registrato ottimi incrementi. Ciononostante, il prezzo di Bitcoin è diminuito persino più di quello delle azioni!

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A partire da giovedì scorso, Bitcoin ha perso più valore di tutti i principali indici di borsa, mentre il prezzo di oro e argento è aumentato."