Secondo quanto riportato in data 25 luglio dal portale d'informazione Telesur, il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha annunciato che la nuova moneta nazionale, basata sulla criptovaluta Petro, inizierà a circolare a partire dal 20 agosto.

Il Bolívar Soberano, questo il nome della nuova moneta, avrà cinque zero in meno rispetto al Bolivar Fuerte (VEF), la valuta nazionale in vigore in questo momento. Il suo valore sarà inoltre legato al prezzo del Petro (PTR), criptovaluta lanciata dal governo del Venezuela a febbraio di quest'anno.

Maduro ha affermato che lo scopo del progetto è quello di uniformare il sistema finanziario e monetario del paese "in maniera radicale", sottolineando che la conversione e l'ancoraggio della moneta al Petro permetterà di sviluppare "un modello economico produttivo, diversificato e sostenibile". Tale misura, continua il presidente, aiuterà inoltre a combattere inflazione e carenza di contanti, nonché a mitigare il problema delle lunghe file agli sportelli bancari, ormai divenute la norma nel paese.

La conversione è stata tuttavia fortemente criticata da numerosi esperti di finanza. "Non risolverà un bel niente. È una farsa, soltanto una farsa, e avrà conseguenze molto gravi", ha dichiarato l'economista Maxim Ross. "L'intenzione è di dimostrare che adesso la valuta ha più valore".

Recenemente il governo del Venezuela ha avviato una serie di progetti sociali finanziati grazie al Petro. Questo mese il Ministro dell'Edilizia Abitativa ha annunciato nuove case per i senzatetto, la cui costruzione verrà sovvenzionata dalla criptovaluta. A maggio, il Presidente Maduro ha svelato il lancio di una banca basata sul Petro, il cui obiettivo è quello di finanziare le iniziative di giovani e studenti.