Stando a quanto riportato da CNBC, Thomas Lee, analista di Wall Street e cofondatore di Fundstrat Global Advisors, avrebbe sviluppato un "indice contrario" che permette agli investitori di scoprire quanto "miserabili" sono i possessori di Bitcoin (BTC) in relazione ai prezzi correnti.

Tale indice è chiamato Bitcoin Misery Index (BMI), ed è stato progettato per rappresentare un utile strumento di trading per gli investitori, così che possano beneficiare della volatilità degli exchange BTC. Il BMI viene calcolato in una scala da 0 a 100, prendendo in considerazione fattori come la volatilità ed il numero di trade vincenti rispetto al complesso. Quando l'indicatore è basso, indica che si tratta di un'ottima opportunità d'acquisto, e viceversa.

"Quando il Bitcoin Misery Index si trova a 'misery' (minore di 27), il Bitcoin ha poi le migliori prestazioni degli ultimi 12 mesi. Un segnale che si ripete più o meno ogni anno", ha spiegato Lee in un resoconto della CNBC. "Quando il BMI è a livello 'misery', i profitti futuri saranno ottimi."

Al momento, il Bitcoin index si trova a 18,8, il valore più basso mai raggiunto dal 6 settembre 2011.

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I commenti di Lee arrivano dopo un significativo crollo del mercato delle criptovalute, nel quale il BTC ha perso quasi il 27% del proprio valore dopo aver raggiunto un picco settimanale di 11.675$ in data 5 marzo. Una serie di notizie negative hanno infatti amplificato le preoccupazioni riguardo alle regolamentazioni in questo settore.

Il 7 marzo, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha rilasciato una dichiarazione, nella quale spiega che tutte le piattaforme che permettono lo scambio di security devono registrarsi presso l'agenzia governativa come exchange. Inoltre, come recentemente riportato da Cointelegraph, le autorità giapponesi hanno temporaneamente arrestato le attività di due exchange, ed inviato "avvisi di pena" ad altri sette.

Nonostante al momento il prezzo del Bitcoin sia meno della metà rispetto al massimo raggiunto a dicembre dello scorso anno, quando la criptovaluta superò quota 20.000$, Lee non ha abbandonato la propria previsione positiva di 25.000$ entro la fine del 2018.

Tom Lee è conosciuto nell'industria per la propria visione rialzista sul BTC, nonché per essere "l'unico importante analista di Wall Street a pubblicare regolarmente resoconti e target formali di prezzo per il Bitcoin".