Unus Sed Leo (LEO) non solo è sopravvissuto al bagno di sangue del mercato delle criptovalute nella prima metà del 2022, ma ha addirittura registrato importanti guadagni, in controtendenza rispetto al grande crollo delle stesse.
LEO batte il re delle criptovalute Bitcoin
LEO, un utility token utilizzato nell'ecosistema iFinex, ha chiuso la prima metà del 2022 a 32.793 satoshi, con un rialzo di quasi il 300% rispetto al Bitcoin.
Nello stesso periodo il token ha registrato un'impennata del 55% rispetto al dollaro statunitense, raggiungendo i 5,80$ per la prima volta da febbraio 2022. Al contrario, Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH), le due principali criptovalute per capitalizzazione di mercato, sono scese rispettivamente di oltre il 60% e il 70%.
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Questo ha fatto di LEO la criptovaluta con la migliore performance finora registrata nel 2022.
Cosa sta facendo aumentare il prezzo di LEO?
Il mercato delle criptovalute ha perso oltre 2.000 miliardi di dollari nella prima metà del 2022, a causa dei rialzi dei tassi, del crollo di Terra (LUNA) – ora ufficialmente Terra Classic (LUNC) – e dei problemi di insolvenza sistemica delle principali piattaforme di prestito di criptovalute e degli hedge fund.
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Anche il prezzo di LEO ha subito un calo del 25% dopo aver toccato il massimo storico di 8,14$ nel febbraio 2022. Tuttavia è andato meglio del resto del mercato, che è sceso di quasi il 60% nello stesso periodo. Il segreto di questo token fuori dagli schemi potrebbe risiedere nelle sue caratteristiche nettamente diverse rispetto ad altri asset digitali.
iFinex, società madre di Bitfinex, ha lanciato LEO nel 2018 in un round di vendita privata per raccogliere 1 miliardo di dollari. In cambio, l'azienda si è impegnata a destinare il 27% delle entrate del mese precedente al riacquisto di LEO, fino a quando tutti i token non saranno rimossi dalla circolazione.
Inoltre, iFinex si è impegnata a riacquistare i token LEO utilizzando i fondi che aveva perso durante l'hack di Bitfinex nell'agosto 2016.
Nel febbraio 2022, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha recuperato 94.000 BTC su 119.754 BTC. Ciò ha coinciso con il rally di LEO, che ha raggiunto i massimi storici rispetto a Bitcoin e al dollaro.
Un rally esagerato?
La corsa di LEO contro il Bitcoin rischia di esaurirsi a causa della crescente divergenza del suo prezzo con il momentum.
Nel dettaglio, il prezzo di LEO ha registrato minimi crescenti mentre il suo indice di forza relativa (RSI) giornaliero segna massimi decrescenti. Come regola dell'analisi tecnica, una divergenza di questo tipo indica una scarsa fiducia rialzista da parte dei trader.
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L'RSI è inoltre superiore a 70, un'area tradizionalmente di "ipercomprato" e un indicatore di vendita.
LEO conserva la sua tendenza rialzista mantenendosi al di sopra del livello di supporto intermedio a 26.220 sats, che coincide con la linea 0,236 Fib del grafico di ritracciamento di Fibonacci, tracciato dal minimo di 4.382 sats al massimo di 32.965 sats.
Una chiusura significativa al di sotto dei 26.220 sats potrebbe portare LEO ad un ritracciamento verso la linea di Fib 0,382 vicino ai 22.046 sats: un calo del 25% rispetto al prezzo di luglio.
È interessante notare che il livello Fib 0,382 è vicino a un altro supporto, la media mobile esponenziale a 50 giorni (EMA a 50 giorni; la linea rossa nel grafico qui sopra).
Coppia LEO/USD, rigetto ribassista
La continua ascesa del prezzo di LEO ha portato a una breve chiusura al di sopra di un livello di resistenza critico a circa 6,24$, come mostrato nel grafico sottostante.
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Questo livello è stato determinante per limitare i tentativi di rialzo del token tra febbraio e aprile di quest'anno. Il 1° luglio ha nuovamente spinto i trader a mettere al sicuro i profitti, lasciando LEO con un ampio margine di rialzo e suggerendo quindi un rifiuto ribassista.
Le ultime tendenze del prezzo di LEO sono piene di candele di rigetto ribassista, tra cui il rally intraday del 57% dell'8 febbraio che ha preceduto una correzione del 28,5% alla fine del trimestre.
Al contrario, la candela di rigetto rialzista del 18 giugno ha portato a un recupero dei prezzi del 50%, come discusso in precedenza.
Se il frattale in questione si verificherà, LEO rischia un'inversione di prezzo verso il livello di supporto intermedio di 5,52$, che coincide con la media mobile esponenziale a 50 giorni del token (EMA a 50 giorni; la linea rossa). Ciò significherebbe un modesto calo del 9%-10% rispetto al prezzo del 1° luglio.
Ma se il supporto non dovesse reggere, come a fine aprile, il prezzo di LEO rischierebbe di testare la sua EMA a 200 giorni (linea blu) vicino a 5$, con un calo complessivo del 17%.