Bitcoin (BTC) inizia la settimana conclusiva di marzo in territorio incerto, con la chiusura settimanale che mantiene ancora i 30.000$ fuori portata.

La criptovaluta maggiormente capitalizzata ha registrato sette giorni di performance praticamente piatta, nonostante una certa volatilità intermedia, mentre il mercato è alla ricerca di una nuova direzionalità.

In ciò che è stata una settimana di ulteriori sorprese dal punto di vista macroeconomico, BTC/USD ha reagito alle decisioni della Federal Reserve degli Stati Uniti e ai relativi commenti.

Ne è derivato un periodo di relativa calma, al quale seguirà una chiusura mensile chiave, che secondo l'analisi potrebbe vedere l'inizio di un nuovo trend rialzista.

A marzo Bitcoin è attualmente in rialzo del 20%, il che significa che i prossimi giorni decideranno la forza della ripresa in corso dai minimi pluriennali.

Analizziamo insieme cinque argomenti chiave da tenere a mente durante l'ultima settimana di quello che è stato un mese volatile.

Conto alla rovescia per la chiusura mensile del prezzo di Bitcoin

Come dimostrano i dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView, Bitcoin è riuscito a chiudere la settimana con una modesta ripresa, tornando alla soglia dei 28.000$.

Grafico settimanale di BTC/USD (Binance). Fonte: TradingView

Ciò significa che BTC/USD è rimasto praticamente invariato rispetto al fine settimana precedente, offrendo una stabilità impressionante nonostante i periodi di volatilità che si sono verificati nel periodo intermedio.

Tuttavia, si teme che il mercato possa faticare a mantenere i livelli attuali.

In una nuova analisi odierna, il popolare account Twitter IncomeSharks ha segnalato il volume in equilibrio (OBV) come un segnale rivelatore di momentum in calo.

"È difficile ignorare la debolezza dell'OBV alla resistenza, il prezzo alla resistenza e la mancanza di domanda a questi prezzi", commenta condividendo un grafico.

"Se correggiamo, avremo una nuova ondata di domanda di acquisto che ci spingerà verso l'alto. L'unico modo per salire da qui è una grande notizia sui mercati o un altro squeeze".
Grafico giornaliero commentato di BTC/USD. Fonte: IncomeSharks/ Twitter

Il trader e analista Rekt Capital concorda sul fatto che un ritracciamento sarebbe "salutare" per Bitcoin.

"Se BTC continua a lottare per superare i 28.700$, allora potrebbe essere necessario un calo salutare per ottenere l'interesse di nuovi acquirenti a livelli più bassi", ha twittato in giornata.

"I dati tecnici mostrano una certa debolezza a breve termine e può darsi che presto si manifesti un catalizzatore per far fronte a questa debolezza".

Durante il fine settimana, Rekt Capital ha segnalato questa zona di prezzo come un'area critica da tenere d'occhio, pur rimanendo ottimista sulla tendenza a lungo termine.

Secondo le sue previsioni, BTC/USD "confermerà" l'uscita dal bear market a fine marzo, a condizione che la chiusura mensile preservi la media mobile a 200 settimane (WMA) come supporto.

La WMA a 200 settimane si trova attualmente a circa 25.500$, dando la possibilità ai rialzisti di beneficiare di una modesta flessione.

#BTC è tornato al di sopra della MA a 200 settimane.

Tuttavia, non è stata tecnicamente recuperata come supporto

Se $BTC dovesse presto correggere, il prezzo potrebbe tentare di ritestare la MA a 200 settimane come supporto

Il successo del retest confermerebbe pienamente il breakout oltre la MA a 200 settimane #Crypto #Bitcoin

Altrettanto lucido, ma su timeframe più brevi, è il trader Crypto Tony, che punta ai 27.700 e 26.600$ da mantenere nel corso della giornata.

"Dobbiamo ancora perdere il EQ a 27.700 $ su un time frame di 4 ore, quindi i tweet apocalittici possono prendersi una pausa", sintetizza, riferendosi al punto di un intervallo in cui la pressione di acquisto e di vendita è bilanciata.

"Il minimo del range a 26.600$ è il valore che dovremmo perdere per assumere una posizione di copertura short per me".
Grafico a quattro ore commentato di BTC/USD. Fonte: Crypto Tony/ Twitter

Dati PCE in primo piano mentre SVB viene acquisita

 

A differenza della scorsa settimana, gli ultimi giorni di marzo non sono destinati a riservare particolari novità dal punto di vista macroeconomico degli Stati Uniti.

Ciò non vuol dire che non si verificheranno sorprese, ma il resto del mese si prospetta relativamente tranquillo in termini di rilascio di dati macro.

I principali eventi macroeconomici della settimana a venire:

Giovedì 30 (UTC)
12:30 - Prodotto interno lordo degli Stati Uniti (PIL)
12:30 - Richieste di disoccupazione USA

- PIL atteso allo stesso livello del 2,7%.
- Richieste di disoccupazione previste a 196K da 191K

Venerdì 31 (UTC)
12:30 - US PCE Core...

 

L'unica eccezione di rilievo potrebbe essere rappresentata dalla pubblicazione, il 31 marzo, dell'indice delle spese per consumi personali (PCE), che contiene indicazioni cruciali sull'andamento dell'inflazione negli Stati Uniti.

"Questa settimana sono attesi i dati sull'inflazione PCE negli Stati Uniti, che il mese scorso hanno causato una volatile discesa del rischio", commenta Tedtalksmacro, opinionista dei mercati.

"Tuttavia, questo mese il PCE core dovrebbe ridursi a +4,4% a/a rispetto al precedente +4,7%. Questo sarebbe un rischio positivo".

Se Bitcoin dovesse reagire ai dati PCE al di fuori delle aspettative, i risultati potrebbero dare vita ad un fine settimana volatile a un solo giorno dalla chiusura mensile.

Qualsiasi nuovo sviluppo della crisi bancaria in corso aggiungerebbe incertezza al mix, e il rischio c'è: il contagio permane in Europa, mentre la defunta Silicon Valley Bank (SVB) ha trovato un acquirente nella notte.

ULTIM'ORA: First Citizens accetta di acquistare la Silicon Valley Bank per 500 milioni di dollari.

Solo un anno fa, SVB valeva quasi 40 miliardi di dollari e operava come 14° banca più grande degli Stati Uniti.

Un mese fa, First Citizens era la metà di SVB.

È preoccupante la rapidità con cui SVB è crollata.

Dopo aver aumentato i tassi d'interesse nonostante la crisi, la Fed si trova su un percorso divergente in materia, e ulteriori rialzi potrebbero arrivare. I mercati sono invece di parere opposto a causa dello stress già indotto dai precedenti aumenti dei tassi.

"Le condizioni finanziarie molto più rigide e i continui segnali di stress delle banche sono le ragioni principali per cui il mercato pensa che la Fed sarà costretta ad accantonare i suoi piani", afferma la piattaforma di analisi Mosaic Asset nell'ultima edizione della sua serie di aggiornamenti, "The Market Mosaic", del 26 marzo.

Mosaic ha inoltre avvertito che storicamente gli asset di rischio hanno registrato performance peggiori subito dopo la notizia di un rialzo dei tassi.

"Se la Fed dovesse mettere in pausa la politica di rialzo dei tassi, ciò segnalerebbe le crescenti preoccupazioni che la banca centrale stia violando qualcosa nei mercati dei capitali. Ma occorre anche considerare che la Fed ha un curriculum di adeguamenti della politica solo quando è troppo tardi", prosegue l'agenzia.

Ha concluso aggiungendo che "di conseguenza, nei precedenti bear market, i più forti ribassi del mercato azionario si sono verificati dopo che la Fed è passata a una pausa o a un vero e proprio taglio dei tassi".

Hodler di BTC preparano uno shock di offerta

Gli hodler di Bitcoin stanno stabilendo nuovi record nelle condizioni attuali e stanno gettando le basi per uno shock dell'offerta.

Gli ultimi dati della società di analisi on-chain Glassnode mostrano che la quantità di offerta di BTC disponibile che non ha lasciato il wallet da due anni o più è ora ai massimi storici.

Al 27 marzo, oltre il 52,5% di tutti i BTC estratti è rimasto inattivo almeno da marzo 2021, con i titolari che non hanno venduto o trasferito durante il conseguente bear market.

Bitcoin inattivi da oltre 2 anni. Fonte: Glassnode/ Twitter

Anche il numero di indirizzi è in modalità "up only", con il numero di wallet che detengono 0,1 BTC o più che ha stabilito nuovi record nella giornata.

Allo stesso modo, i wallet con un saldo positivo sono più numerosi che mai, con 45.388.865 wallet esistenti alla data odierna.

Grafico dei wallet Bitcoin a saldo positivo. Fonte: Glassnode/ Twitter

I risultati alimentano la narrativa esistente su ciò che accadrà alla price action di BTC durante la prossima ondata di interesse da parte dei consumatori mainstream.

Con gran parte dell'offerta ora conservata in cold storage, qualsiasi ondata di acquisto di BTC potrebbe far comprendere che uno degli asset più importanti al mondo è già fin troppo scarso.

Secondo Glassnode, il saldo complessivo di BTC detenuto dai principali exchange rimane vicino al minimo degli ultimi cinque anni.

Grafico del bilancio degli exchange di BTC. Fonte: Glassnode

Bitcoin offre un tempismo perfetto

Per alcuni, la price action di BTC è sulla buona strada per ripetere i cicli passati, stabilendo nel frattempo un nuovo massimo storico.

Tra questi c'è Tedtalksmacro, che evidenzia come la tempistica dei minimi pluriennali di novembre su BTC/USD sia stata più o meno perfetta.

Da allora, il rally iniziato a gennaio è cominciato e non ci sono stati segnali di nuovi minimi macro atti ad eliminare il floor di 15.600$ di novembre 2022.

"~390 giorni al prossimo halving di BTC", riporta oggi Tedtalksmacro, facendo riferimento a un thread dedicato all'andamento di Bitcoin da fine gennaio.

Il prezzo di BTC si sta quindi attenendo ai precedenti risultati, siglando il minimo più di 400 giorni prima del prossimo halving.

Tedtalksmacro, nel frattempo, non è l'unico opinionista che prende in considerazione la tempistica del ciclo di halving in relazione al prezzo.

Ad inizio mese, Rekt Capital ha stimato che il prossimo massimo storico dovrebbe essere raggiunto tra circa 18 mesi.

"BTC impiega circa 900 giorni per passare dal breakout di un trend ribassista al top di un mercato rialzista", afferma.

"Se la storia dovesse ripetersi, $BTC realizzerà un top del bull market durante l'estate del 2025".
Grafico mensile commentato di BTC/USD. Fonte: Rekt Capital/ Twitter

Il sentiment del mercato delle criptovalute rimane avido

Come la scorsa settimana, una potenziale minaccia per la bull run di Bitcoin è rappresentata dagli stessi investitori.

Nonostante la volatilità sul rialzo dei tassi della Fed e l'incapacità di avvicinarsi a 30.000$, Bitcoin ha registrato un sentiment assente sin dai massimi storici di fine 2021.

Secondo il Crypto Fear & Greed Index, l'"avidità" caratterizza attualmente il sentiment del mercato delle criptovalute in generale.

Il 21 marzo, il punteggio dell'indice ha raggiunto i 68/100, il massimo da novembre 2021, e da allora ha continuato a oscillare intorno alla metà dei 60 punti.

Sebbene sia distante dai livelli "estremi", più l'indice sale verso l'avidità, più è probabile che si verifichi una correzione del mercato.

Crypto Fear & Greed Index (screenshot). Fonte: Alternative.me

I punti di vista, i pensieri e le opinioni qui espressi sono esclusivamente degli autori e non riflettono o rappresentano necessariamente quelli di Cointelegraph.

Traduzione a cura di Walter Rizzo