I validatori di Ethereum potranno presto ritirare i loro Ether (ETH) dalla Beacon Chain: l'hard fork Shapella sarà attivato sul mainnet di Ethereum in data 12 aprile. Gli sviluppatori hanno confermato che Shapella entrerà in vigore all'epoch 194.048, prevista per le 22:27 UTC del 12 aprile.

I prelievi saranno abilitati dalla Ethereum Improvement Proposal (EIP) 4895, che spingerà gli Ether in staking dalla Beacon Chain alla Ethereum Virtual Machine (EVM), altrimenti nota come "Execution Layer."

"Ci siamo quasi!

Aggiornamento Shapella previsto sul mainnet per l'epoch 194.048, alle 22:27:35 UTC del 12 aprile. Le versioni del client compatibili con l'upgrade sono elencate nell'annuncio in basso."

Epoch, slot e orario sono stati confermati dopo una settimana di deliberazioni tra i membri della Ethereum Foundation:

Due settimane fa, il core developer Tim Beiko ha proposto ai membri della Ethereum Foundation tre possibili date. Fonte: Ethereum.org

L'hard fork permetterà agli utenti di prelevare i propri asset, ma sono anche stati introdotti dei sistemi per impedire che tali asset vengano immediatamente venduti, destabilizzando il mercato.

Attualmente sono presenti 17,81 milioni di Ether sulla Beacon Chain. Al prezzo attuale di 1.776$ per ETH, significa che asset per un valore complessivo di ben 31,6 miliardi di dollari saranno sbloccati progressivamente nel tempo.

ETH in staking aggiunti alla Beacon Chain dal suo lancio nel dicembre 2020. Fonte: Beaconcha.in.

Il test di Shapella sul testnet Goerli si è concluso senza problemi... o quasi. È stato identificato un notevole ritardo nei tempi di attivazione, a causa del mancato aggiornamento del software client da parte di molti validatori.

Tuttavia, Beiko è certo che il problema non si ripeterà sul mainnet, poiché i validatori di Ethereum saranno economicamente incentivati a effettuare l'aggiornamento.

I principali hard fork di Ethereum

Grazie alla EIP-4895, Shapella è considerato l'hard fork più significativo di Ethereum da Paris —comunemente noto come "The Merge," avvenuto il 15 settembre 2022 — ovvero l'upgrade che ha cambiato il meccanismo di consenso della rete da Proof-of-Work a Proof-of-Stake.

Prima ancora vi è stato London, che nell'agosto del 2021 ha introdotto la EIP-1559: questo aggiornamento ha stabilito una fee di base per tutte le transazioni, andando a sostituire il metodo precedente basato su un'asta. I validatori ottengono ancora block reward ed eventuali mance, ma la fee di base viene distrutta: questo potrebbe, in futuro, rendere Ether un asset deflazionistico.

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Berlin, nell'aprile del 2021, ha ottimizzato i costi del gas per alcune azioni sulla EVM. Beacon Chain Genesis ha segnato il primo blocco prodotto sulla chain Proof-of-Stake, il 1° dicembre 2020.

Infine, nel dicembre 2019, Istanbul ha incrementato la resilienza agli attacchi Denial-of-Service e reso più performanti le soluzioni di scalabilità Layer-2 basate su SNARKs e STARKs.

La scorsa settimana, la Ethereum Foundation ha anche annunciato di aver raddoppiato le ricompense per l'identificazione di bug nel codice di Shapella. Il programma di bug bounty offre compensi compresi fra 2.000 e 250.000 dollari, a seconda della criticità del problema.

Traduzione a cura di Alessio Marino